Strada de la Vena

6 AGOSTO  2014 - mer


Panoramica

SPET-TA-CO-LA-RE !!
Alla seconda uscita sulle dolomiti abbiamo fatto BINGO!
il piu' bello, lungo, spettacolare, emozionante sentiero alpino fatto da quando ho cominciato la Mtb !!!!! Superiore anche al Rasciesa-Seceda che ora scende al 2° posto in classifica!
Unico, impagabile, superlativo... devo sfogliare lo Zingarelli in cerca di qualche altro aggettivo superlativo...
Ma cominciamo con la recensione.
Tutto e' nato con la mia folle idea di fare una uscita in più giorni, due o tre per cominciare... Per questo ho cominciato a ravanare sul web in cerca di tour dolomitici a tappe, finendo sul sito della mitica Transalp.
Ho guardato alcuni video, imbattendomi in questo:
www.youtube.com/watch?v=LrhUlffBtdk
Ho cosi' contattato l'autore, Mathias Wagner, simpatico amico tedesco che si e' prodigato a darmi molti consigli per i tour a tappe, avendo lui stesso già fatto piu' volte la Transalp. Chiedendogli quale fosse il tratto più bello che lui avesse mai fatto, mi ha risposto proprio il tratto 5Torri - Caprile, passando per la Strada della Vena. Perchè non credergli quando le Alpi le ha passate in lungo e largo?
Cerco cosi' altre info, trovando una traccia interessante con giro ad anello e due impianti di risalita:
Passo l'intera giornata a verificare meteo, apertura di impianti, varianti possibili di rientro in caso di problemi e soprattutto a cercare qualcuno che al di la' del nome di questo interminabile sentiero che in pochissimi conoscono e ritengono perciò interessante, vogliano uscire con me. Sono persino disposto ad uscire da solo tanto sono carico!
LucaF pare interessato, poi comincia a ritrattare... comincia la mia opera di stressamento psicologico fino a quando, ipnotizzato, mi dice di si. Poi in nottata si aggiunge anche DiegoB, anche lui da solo ma voglioso di esplorare questo tratto.

Partiamo da Alleghe. Parcheggiamo sul lungolago. Per terra ancora ampie pozzanghere residue dei temporali notturni, immagianiamo già il fondo sara' difficile. 
Ho qualche settaggio errato sul gps e la mia traccia parte al secondo tratto dell'impianto. Volendo, per i piu' allenati (Diego & company), se non tutto ma almeno il primo tratto che e' asfaltato si può fare benissimo in sella, ma essendo sul sito la traccia indicata come DIFFICILE e non sapendo come sarà il resto del giro, evitiamo con la salita meccanizzata di farci subito del male rischiando non portare a termine il giro. Saliamo così i due tronconi da alleghe (979 mt) fino al Pian dei Baldi (1922 mt) dove già gli occhi si fanno lucidi per lo spettacolo dei verdi pascoli sovrastati dalle abbaglianti vette rocciose del Civetta da un lato e del Pelmo dall'altro!
Caffettino al ristoro e cominciamo a scendere per una comoda carrabile tra i pascoli, fermandoci piu' volte, oltre che per fare foto, per attraversare greggi di graziose caprette e mandrie di bovini curiosi. Transitiamo per Malga Vescovà, giungiamo ad un bivio e prendiamo per Malga Fontanafredda (1168 mt). Da qui abbandoniamo la carrabile per addentrarci nei pascoli infangati prima e su un sentiero con fondo di rocce e lastre di scuro porfido abbastanza sconnesso e viscido ma con cautela scendiamo divertendoci. Abbiamo trovato pure un tratto di ripida discesa con la rete sul fondo, tipo i Bike Park !
Proseguiamo ancora su carrabile nel sottobosco ma enormi pozzanghere ci costringono a scendere di sella in piu' punti. Sbuchiamo su strada asfaltata, qualche centinaio di metri siamo nel grazioso abitato di Pescul. Continuiamo ancora su bitume, immettendoci sulla trafficata SP 638 del Giau fino ai 1993 del Rifugio Fedare.
Qua prendiamo l'impianto che in un decina di minuti ci porta ai 2417 mt ,sotto il maestoso Averau. Anche questa salita possibile farla in sella eccetto per il tratto finale, quasi verticale e molto smosso.
Meritata pausa pranzo al rifugio Averau, in posizione panoramicissima e super-affollata di turisti. Ovunque si guardi ci resta incantati e non si vorrebbe piu' andare via. Mi balenava l'idea di scendere a visitare le trincee al sottostante museo all'aperto delle 5 Torri ma bisognava aggiungere poi una salita non da poco e su fondo smosso, alungando di almeno un'ora il giro... meglio tenerlo per una prossima volta, salendo magari da Cortina.
Ci vestiamo con calma, ci verrebbe da rimanere qua tutto il giorno ma il desiderio di scoprire i 20 km di discesa sul tanto desiderato sentiero della Vena ci eccita da morire; Dal rifugio si deve scendere una rampa di una 60ina di metri molto molto ripida, quasi proibitiva: troviamo due bikers tedeschi piuttosto impauriti nel doverla affrontare: ad uno ad uno noi scendiamo belli convinti senza problemi, poi si buttano anche loro ma con risultati deludenti...siamo forti non ce niente da fare!
Si prosegue sul sentiero single track largo un paio di spanne tutto in costa alla ripida parete, che emozione! E' esposto, ma il pendio di ghiaione e rocce non fa cosi paura come il vuoto e prendiamo sicurezza nell'affrontarlo. Sarebbe bello farlo tutto d'un fiato ma e' d'obbligo fermarsi a ammirare la vallata e cercare invano di memorizzare in una manciata di Byte il tutto... che spettacolo!!!
Il sentierino quasi tutto in discesa e con pochissimi tratti tecnici si fa via via più largo a mano a mano si scende proseguendo su tracce appena abbozzate su verdi pascoli. Il paesaggio mi ricorda molto l'altopiano di Siusi, solo qua non si trovano orde di turisti da scansare, ottimo!
Non e' facile seguire il sentiero.. si vede non passa quasi nessuno e l'erba si e' mangiata la debole traccia su fondo.Entriamo ora in spettacolari tratti su fondo basaltico viscido ma se non si frena sopra non presentano problemi, poi si entra nel sottobosco e ahi-noi ricominciano pure i tratti infangati e rimediamo qualche bella intonacata in profonde ed estese pozzanghere di fango.Scendendo migliora notevolmente e l'adrenalina corre a fiumi in un susseguirsi di veloci single track ora segnalati con la cartellonistica della "STRADA DE LA VENA" e "TRANSALP". Non siamo stanchi, anzi, vorremmo non finissero mai! Attraversiamo numerosi piccolissimi centri abitati, uno più grazioso dell'altro. A Colcuc troviamo un biglietto di avviso di sentiero chiuso. Non vediamo pero' alcuna ordinanza comunale di divieto per cui, cauti, anche perchè è tutto in salita, proseguiamo. La ragione della deviazione è un tratto di versante che e' franato a valle, lasciando un centinaio di metri di fronte da attraversare su sassi a sassoni. Il passaggio non è di per se' pericoloso,  a meno non venga giu' altro materiale da sopra... usate la prudenza se volete attraversarlo a vostro rischio e pericolo!
Finita la breve ma intensa salita riprendiamo su piacevolissime strada boschiva , raggiungiamo l'abitato, lo attraversiamo e riprendiamo su sentieri con 14-15% di pendenza ma molto puliti e divertenti fino a Caprile, dove finisce l'idillio. Attraversata la SR203 si prosegue su ciclabile prima e passando poi sul lato destro del Cordevole al primo ponte che si trova (non indicato nella traccia originale) e scendendo veloci su larghissimo sentiero inghiaiato fino alla punta nord del lago di Alleghe proprio dove abbiamo parcheggiato l'auto.
Arrivati contentissimi e con sorrisi da orecchio ad orecchio, ma infangati da morire, ne approfittiamo per lavare le bici oramai irriconoscibili all'autolavaggio prima di salutarci e rincasare.

Come già detto, non ha eguali: 20 km di pura e adrenalinica discesa contornata da paesaggi da urlo; single track molto flow su fondi compatti con pochissimi tratti veramente tecnici, tutti appaganti e mai impossibili. Non c'e ombra di dubbio: over the top!
Cambierei sicuramente la durezza del percorso riportata dal sito da DIFFICILE a MEDIO, pero'.


PANORAMA: 9
TRACCIA: 9+

Dati riepilogativi 
Km:          tot.42 km 
Dislivello :
1019 in salita
2383 in discesa
Max alt.:
2.426 mt
Durata:tot6h

in mov.4h, 00 min
Vel.media10,24 Km/h

max73,65 Km/h
Tempi:salita2:40 h

discesa3:00 h
Meteo:
sole , caldo.



Difficoltà:
medio
Note:
the n°1 !
      
Traccia :
Att: vanno aggiunti i 490 metri del primo troncone Alleghe- Piani di Pezze' non registrati
 
Foto :
L'intero album da visionare lo trovate cliccando su PICASA



























































































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