Remake: Montello - Le Terre Rosse

30 MARZO 2014 - sab

Le frecce LTR da seguire

Primo remake della stagione 2014. Chi mi conosce sa che detesto percorrere le stesse strade durante le uscite e ancor peggio fare due volte le stesse identiche uscite... ma quando c'è da divertirsi la regola va accantonata, anzi, abrogata. Non avevo nessun programma per l'uscita obbligata al sabato, oramai ero deciso ad un allenamento in solitaria quando a furor di popolo LucaG, Franco e Flavio mi hanno chiesto di andare assieme a riprovare il percorso delle Terre Rosse 2014 sul Montello. Al gruppo si e' aggiunto poi anche un altro reduce, Dennis. Il percorso e' sempre quello descritto nel precedente post, il divertimento poi, ora che conoscevo il tracciato, raddoppiato! Questa volta abbiamo fatto qualcosa in più del precedente, ma anche stavolta, vuoi per la stanchezza di averlo fatto a ritmi molto più sostenuti, vuoi per il caldo estivo, siamo arrivati alla presa 11 sbagliando una deviazione e alla prospettiva di  farsi anche l'ultima salita su un fondo in pessime condizioni perché rovinato dal passaggio di mezzi agricoli ci fa fanno desistere dall'inutile impresa e siamo scesi per la prima presa incrociata. Presenti al giro: Dennis, Flavio, Franco, LucaG ed il sottoscritto.
Mi ripeto: giro bellissimo con salite non troppo lunghe, single track in discesa da urlo, toboga, fondo battuto senza nessuna roccia o sassone e quasi tutto in mezzo al bosco... ideale anche come location per girarci un bel video !
Non consiglio di farlo al contrario, se non spezzoni specifici.. si corre il rischio di salire sui bellissimi single track e scendere sulle prese smosse o asfalto.

Traccia, mappa e altimetria

traccia originale: vedi link
traccia registrata 

prese dal sito  laterrerosse.com


Foto:














CICLOPISTA DEL BRENTA : Carmignano - Piazzola under the rain

16 MARZO 2014 - dom

La ciclopista (zona Piazzola)

Fidarsi è bene, non fidarsi è meglio, specie in riferimento alle previsioni meteo!
Per il weekend  prevedevano piogge dalle 13 del sabato a tutta domenica. Liberatomi da un impegno decido di alzarmi sabato mattina di buon'ora  per approfittarne della clemenza del tempo.
Non faccio in tempo a vestirmi quando scende uno scroscio d'acqua da paura.. ritorno a letto.
Mi alzo alle 9.00, alzo la persiana e vengo abbagliato dal sole.... per farmi passare il nervoso mi metto a ri-latticizzare le gomme oramai fossilizzate.
Al pomeriggio , al posto dell'acqua persiste il sole..  non resisto: prendo su la bici e mi dirigo verso il Brenta. Raggiungo il ponte di Fontaniva, mi imbatto in un tratto di sottopassaggio sterrato largo quasi 3 metri e di nuova costruzione.. decido di seguirlo. Scopro grazie alla cartellonistica trattasi del nuovissimo tratto della CICLOPISTA DEL BRENTA, realizzato su fondo asfaltato e poi ricoperto a nasconderlo con ghiaino...  Il tratto dal ponte di Fontaniva a Grantorto è praticamente obbligato,  essendo i preesistenti single track ora ricoperti dalla pista stessa o inghiottiti dalle acque del fiume. L'itinerario è molto interessante, almeno per cicloturisti e famiglie ( consigliati comunque coperture larghe: lo strato di ghiaino rende non proprio agevole la scorrevolezza!). Io però come al solido decido sempre di andare fuori pista , provando innumerevoli single track su e giù per i ripidi argini, il più delle volete finendo impantanato, insabbiato o trovando il percorso invaso dalle acque, ma comunque divertendomi. Il tratto che offre più libertà di esplorazione e divertimento è quello prima e dopo il ponte di Carturo , dove l'alveo e' più ampio. Attenzione una volta sul ponte di Carturo a prendere il sentiero più a sinistra di dove si attraversa l'asfalto; invece di fare ancora ciclabile ci si divertirà a pompare sulle innumerevoli cunette in terra battuta (fatte per le motocross, immagino), tutte all'interno del boschetto.
Il mio tragitto termina nei pressi dei laghetti dell'oasi di Piazzola, dove parte della ciclabile e' sommersa dalla tracimazione dei laghetti stessi e dove, guardandomi alle spalle, vedo un fantozziano nuvolone nero pesto avvicinarci da dove sono arrivato. faccio dietrofront immediatamente, decido di seguire interamente la ciclabile per accorciare il rientro ma all'altezza di Grantorto mi becco una tempesta estiva di secchi d'acqua, grandine e vento che mi accompagnerà a visibilità 0 fino al ponte di  Fontaniva dove arrivo stremato e zuppo d'acqua ma con il sole tornato a fare per dispetto capolino nuovamente!
Fortunatamente non ho freddo, la nuova maglia termica invernale mi fa sentire asciutto  e decido di continuare in direzione nord per vedere dove arriva la ciclabile. Imbocco l'altro tratto dal bar di "Ceo Pajaro"  (anche questo era un bellissimo single trail prima dell' "asfaltatura") ma dopo nemmeno un km la ciclopista termina all'altezza del laghetto di Camazzole, dove le frecce rimandano indietro per la strada asfaltata arginale aperta la traffico automobilistico.
Probabilmente i lavori la faranno proseguire sino a  Bassano, anche se probabilmente 
da Nove in poi sarà su strade secondarie asfaltate. 
Mah... mi fa piacere l'iniziativa ma rimpiango i vecchi cari single track infangati o impolverati... ora mi dedicherò di più alla sponda sinistra, mi auguro sia ancora intatta !
Non metto la traccia dell'uscita, mi incarico di pubblicarla entro breve, fatta bella pulita partendo dall'inizio della ciclopista fino a Piazzola, ora e' tutta un  zig-zag  su e giu' per l'argine e con foto indecenti. La trovate comunque già segnalata sulle OpenMtbmap !

PANORAMA: 6.5 
DIVERTIMENTO: 6






Traccia
a breve traccia completa e pulita


Foto:

  


Montello: Le Terre Rosse

16 MARZO 2014 - dom

La famosa terra rossa

Seconda uscita 2014. 
Il programma del weekend prevedeva uscita sul Montello piu' visita allo Scavezzadei a provare un po' di misure di telai...invece alla fine causa impegni di rientro a mezzogiorno, io e Dennis abbiamo accorciato il primo e tagliato il bike-test.
La giornata si presentava più fresca del solito con nebbiolina al mattino e temperatura di 6°.
Partenza dal centro sportivo di Volpago del Montello alle ore 8. Breve tratto su asfalto e poi su' a scaldarci per la presa. L'itinerario che intendiamo seguire è quello ufficiale della Settimana Internazionale della MTB che si tiene a giugno ed è segnalato da piccole frecce bianco-rosse appese agli  alberi lungo il percorso, ma l'uso della traccia del sito caricata sul gps differisce in qualche punto dalla segnaletica, attraversando qualche tratto presumibilmente privato chiuso da sbarre ma comunque accessibile in bicicletta.
Il fondo è perfetto: la mancanza di precipitazioni degli ultimi 15-20 gg rende fantastici i numerosi single-trail con toboga e velocissime le discese su terra rossa battuta, senza rocce o sassi di sorta da aggirare... mai visto percorso messo cosi' bene! Unica cosa da segnalare è che dopo un veloce tratto entusiasmante in discesa, aggirata una curva senza visibilità in single track per poco non faccio un volo di diversi metri in un baratro creatosi con un versante franato della collina! Una brusca frenata mi sa salvato per un paio di cm, che spavento! Metterci un cartello di pericolo una decina di metri prima non sarebbe una cattiva idea, visto è un percorso ufficiale tabellato... Il punto preciso e' indicato nella mia traccia al WP 0
Il resto della traccia e' veramente molto bella: veloce, salite brevi, fondo perfetto, passaggi poco impegnativi, tratti panoramici: un vero spasso!
Consigliatissimo !!!


PANORAMA: 6.5 
DIVERTIMENTO: 8.5


Dati riepilogativi 
Km:          tot.27,55 km 
Dislivello :
985 mt
Max alt.:
362 mt
Durata:tot3h,  17 min

in mov.2h, 40 min
--
Vel.media10,31 Km/h

max52,23 (??)Km/h
Tempi:salita3:04 h

discesa1:38 h
Meteo:
sole, velato
Temper.
6° alle 7.00 - 17° alle 11
Difficoltà:
medio-facile
Note:
bellissimo,ma fatelo con fondo bello asciutto!






Traccia




Foto:




punto franato: la prospettiva non rende, ma è qualche metro di salto!




1a USCITA 2014 : M.TE GRAPPA CON NEVE

08 MARZO 2014 - sab



Ricominciamo? 
Dopo 4 lunghi mesi di sosta forzata, si risale in sella finalmente! Revisionata pulita e oliata la Lux mi appresto a uscire in solitaria per assaggiare la sella nuova e vedere se ancora i ricordo come si fa a pedalare in bicicletta quando Massimo butta la' la proposta di salire in Grappa... perche' no?
La partenza è alle 8.45 da Camposolagna (mt 897) per un giro in quota. Non c'e neve, la si vede solo sulla cima, partiamo tranquilli e sereni. Scendiamo un tornante per imboccare la sterrata. Proseguiamo tranquillamente, il fondo è asciutto, il paesaggio circostante un po' triste perché brullo ma girare in questi boschi lontani dal rumore delle strade e' pur sempre affascinante. A 1100 metri di altitudine a rompere la monotonia della salita cominciamo a trovare qualche cm di neve, inizialmente solo in prossimità di tratti in ombra poi, via via che saliamo arrivano a superare la decina di centimetri. Avanziamo, ma a fatica seguendo i solchi lasciati da qualche automezzo che ha reso più compatto il fondo. A 1178 arriviamo al bivio: a destra almeno 5 km per raggiungere la strada che sale da CampoCroce che si spera sgombra da neve, a sinistra circa 2 km passando per Malga Moda per raggiungere la strada Statale che sale da Romano... Che fare? Prendere a destra sperando che con il finire dell'ombra creata dal bosco la carrabile esposta la sole sia percorribile anche in sella? O prendere quella secondaria sinistra tutta i mezzo al bosco e ricoperta di neve?  Nessuno dei sei si azzarda a prendere una decisione.. alla fine incarichiamo della sofferta decisione il promotore del giro in Grappa: non convinto opta per salire a destra. Cerchiamo di procedere in sella impossibile.. la neve è troppo sciolta e si affonda.. speranzosi che la situazione migliori di li a poco ci incamminiamo bici alla mano affondando fino alla caviglia... l'agonia dura un chilometro quando oramai usciti dal bosco ed in costa la situazione resta la stessa, anzi, i cm di neve aumentano ancora. Altra decisione: continuare? abortire il giro? fare dietrofront e prendere per Malga Moda? Dalle urne esce il responso: prendere per Mga Moda. Dietrofront, allora: in discesa con qualche equilibrismo e qualche impiantamento si riesce a scendere, anche divertendosi. Al bivio prendiamo ora l'altra strada secondaria ma ci rendiamo subito conto dal manto intonso che non vi e' transitato alcun essere  umano o animale prima di noi... Poi peggiora: stanchezza, piedi bagnati e gelati, alberi sradicati di traverso che ci trasformano in improvvisati boscaioli mettono a dura prova la volontà di proseguire questa sofferenza. Fortunatamente scolliniamo e il fantastico paesaggio di pendii innevati circostanti rallegra gli animi... Malga Moda dista qualche centinaio di metri su un pendio in discesa... svariate foto ricordo poi si riprova a buttarsi in sella ma niente neppure qua.. ancora marcia a piedi sprofondando per più di venti cm... Raggiungiamo la malga, altra pausa e poi si sale ancora per un centinaio di metri: finalmente un cartello di STOP ci fa capire che ci siamo: la strada asfaltata e li' davanti a noi, belle pulita e asciutta!  EVVIVA! Purtroppo sono già le 11.45, due elementi si staccano dal gruppo, noi quattro rimanenti proseguiamo. La neve ai lati della strada aumenta di spessore, arriva ai due metri, poi li supera abbondantemente! LucaG e Flavio lasciano la presa per l'orario e scendono; rimaniamo io e Massimo: ci siamo messi in testa di arrivare al Rif. Bassano e li' vogliamo arrivare! Riprendiamo. Mi accorgo di aver esaurito la riserva idrica e la sete si fa opprimente. Fortunatamente vedo una famigliola con bottiglie di acqua in mano e chiedo aiuto; molto gentilmente ottengo un mezzo litro d'acqua sufficiente ad arrivare finalmente al rifugio, sovraffollato come non mai di ciclisti stradisti. Ritrovo pure Michele, mio parente ed ex compaesano ora al team Parolin... piccolo il mondo! Thè caldo, panino, tost e siamo belli intabarrati pronti a scendere. Il sole splende limpido nell'azzurro del cielo sgombro ma i 3° di temperatura si fanno sentire, specie nei piedi bagnati ! In un baleno arriviamo alle calde auto (ora qui sono 17°), contenti di aver portato a temine la missione !

PANORAMA: 7 
DIVERTIMENTO: 6


Dati riepilogativi 
Km:          tot.33,00 km 
Dislivello :
1.212 mt
Max alt.:
1.738  mt
Durata:tot5h,  14 min

in mov.3h, 16 min
--
Vel.media6,29 Km/h

max51,04 (??)Km/h
Tempi:salita3:04 h

discesa1:38 h
Meteo:
sole
Temper.
3° in cima - 19° pianura
Difficoltà:
Impraticabili i tratti su neve
Note:
portarsi le ciaspole!






Traccia



Foto:





























Foto by Max: