Summano: sentiero dei Girolimini

25 APRILE 2014 - ven

Cartellonistica del sentiero

Uscita su una zona per me mai esplorata prima: Monte Summano. 
Partenza ore 8.15 dal piazzale del'Oasi Rossi, siamo in sei: Diego, Flavio, Franco, LucaF, Matteo ed io.
L'idea della prima ora era salire al Summano per la comoda carrabile che parte da Piovene Rocchette, poi la pulce all'orecchio partita da Diego che propone la salita per il sentiero dei Girolimini.. e così eccoci qua.
Si comincia subito in salita, manco 1 metro di tratto in piano o discesa; raggiungiamo l'inizio della via Crucis per tortuose, strette e ripide viuzze di Santorso, poi una volta raggiunto si capisce il anche il perchè del nome!
Pendenza media del 15% ma con tratti in cui vedo segnato anche 25%, fondo sterrato via via sempre piu' smosso rovinato e sassoso: oltre a forza di gambe serve anche concentrazione a trovare la traiettoria giusta...
Fortuna il panorama e due chiacchiere con i numerosi escursionisti che salgono a piedi (sorpassandoci ovviamente), aiutano a digerire la scelta di questa salita spaccagambe. In qualche tratto procediamo bici alla mano distrutti da un fondo a dire poco ostico che richiede continui sforzi e occhio sempre attento, occhio che di tanto in tanto cede alle tentazioni distratto dal pullulare di avvenenti escursioniste!
A 3/4 della salita Diego e Matteo si separano, decidendo di fare la variante per la Strada del Colletto, secondo loro meno ostica ma che prevede un tratto i discesa ed una risalita successiva. Noi continuiamo per la Via Crucis, alcuni tratti i sella , molti altri bici alla mano. Pure Franco che non ricordo di avere mai visto accompagnare la sua bici per mano è a piedi! 
La giornata poi e' caldissima, si suda come matti su questo versante tutto esposto a sud. Pian piano arriviamo al piazzale delle Baite, dove pare essere salita tutta la popolazione della pianura: sembra di essere ad una sagra, non si riesce nemmeno a passare! 
Non ci fermiamo siamo tutti sudati e preferiamo fare gli ultimi 200 metri che portano alla cima. Superiamo un cancelletto  e scarpiniamo ancora su sentiero molto ripido, erboso prima e roccioso poi con diversi scalini scavati che rendono impossibile stare in sella. 
Finalmente arriviamo alla imponente croce con il Cristo metallico (sembra jeeg robot) , anche questa presa d'assalto dai trekkers. Aspettiamo una mezz'oretta l'arrivo degli altri due elementi del gruppo, poi non vedendoli arrivare scendiamo al piazzale per un sentiero bello ma impegnativo sulla parte opposta di dove siamo saliti. Al piazzale attendiamo ancora l'arrivo di Diego e Matteo e una volta ricompattato il gruppo scendiamo sempre per il sentiero dei Gerolimini ma in direzione Piovene Rocchette. 
La prima meta' è invasa dai pedoni, per cui si procede con cautela, poi nella parte finale si molla. E' un sentiero molto bello anche se scassato, peccato solo sia trafficato e disseminato da uno sproposito di cordoli fatti di pali di legno messi per traverso.. i primi rendono divertente il loro superamento in bunny hop, poi quando la stanchezza aumenta e la concentrazione diminuisce diventano sempre più assillanti e fastidiosi. I tornantini in discesa sono piuttosto larghi e ci si diverte a farli in derapata, a meno di non trovarsi con il solito cordolo nel mezzo!  
Sbuchiamo a Piovene Rocchette, prendiamo una asfaltata secondaria e in breve raggiungiamo le auto.
Un bel giro, molto difficile in salita ma anche molto bello e flow in discesa, tutto sommato.
Grazie a tutti i partecipanti e alla prossima!


PANORAMA: 8
TRACCIA: 7 

Dati riepilogativi 
Km:          tot.19,00 km 
Dislivello :
1131 metri
Max alt.:
1269  mt
Durata:tot4h, 00 min

in mov.2h, 53 min
--
Vel.media6,53 Km/h

max46,79 Km/h
Tempi:salita2:25 h

discesa1:10 h
Meteo:
sole, foschia in pianura



Difficoltà:
medio-difficile
Note:
molto impegnativa la salita, divertente la discesa!
      
Traccia del gruppo 


Traccia con variante fatta da Diego & Matteo:

Foto:

 partenza...
via! 
 cominciamo bene !
 incrocia le dita, meglio !
pausa di raccoglimento  forze
oramai ogni scusa e' buona per riposare.. 
altra pausa 
 c'e chi scende...
e chi sale ancora! 
là sopra dobbiamo arrivare? 
 procediamo
resti di postazioni ?
 Diego & Matteo imboccano la variante
noi procediamo a piedi
ci siamo, quasi...
 arrivati al Piazzale!
saliamo alla Croce 
 io
Flavio, LucaF e Franco
 panorama dalla Croce
 vittoria!
 in attesa di Diego & Matteo
 scalinata anche nel finale..





Ciclabile del Brenta & intersezione della Treviso - Ostiglia

19 APRILE 2014 - sab

Piazzola, la villa Contarini

Ci risiamo! Come al solito il meteo prevede un sabato di pioggia con qualche intermittenza al pomeriggio e invece? Tempo soleggiato anche se con raffiche di forte vento! Fortuna subito dopo pranzo la premiata ditta Franco & Luca mi deviano dal divano alla sella della bici: in fretta e furia ancora con la pancia piena mi vesto e li raggiungo al bar di "ceo pajaro" dove arrivati con media da cronometristi sono già lì ad attendermi.
Imbocchiamo subito la ciclabile passando sotto il ponte di Fontaniva sulla statale e via verso Piazzola.
La ciclabile è quasi deserta e invoglia a correre come matti.. stare dietro ai due ventinovisti non e' cosa facile... o stai a ruota e sfrutti l'aereodinamica della stazza di Franco o, complice la bora di vento sei perso!
Passati i "laghetti" di Grantorto cominciamo a imbucarci su single track laterali, sfidandoci in discese quasi verticali dagli argini, impressionanti da guardare ma divertenti poi da affrontare... un po' meno da risalire, visto si finisce quasi sempre in sentieri senza sbocco.
Arriviamo così tra tratti di ciclabile e bei single track strettissimi e quasi invasi dalle classiche "russe" a sbucare  nei pressi di Presina, dove finita la ciclabile sterrata prendiamo l'asfalto prima e una stradina tra i campi che ci conduce nel lunghissimo viale alberato che porta al retro della Villa Contarini. Arrivati alla recinzione la aggiriamo per stradine secondarie, arrivando al cancello di ingresso. Visto il divieto di entrare con le biciclette, foto e risaliamo in sella alla ricerca dell'intersezione con la ciclabile sull'ex ferrovia militare Treviso - Ostiglia. Ne facciamo un tratto, si vede è di recente costruzione: asfalto bello nero e opere laterali in muratura di recentissima fattura. Lasciamo poi la ciclabile nei pressi dell'attraversamento sul ponte di Campo San Martino, andando a fare pausa barretta preso un bell'agriturismo, "La Penisola", posto sull'ansa del fiume.
Il ritorno avviene più o meno sulla stessa strada dell'andata eccetto una deviazione presso i laghetti di Piazzola- Presina. Una volta arrivati al bar di partenza decido, anziché congedarmi di accompagnarli ancora per qualche km sino al Ponte di Friola, sempre su interessanti single track e sterrate sugli argini del Brenta.
53 Km alla fine, ma belli tirati! E guai a chi dice che fare le ciclabili è come fare una passeggiata, specie dietro a due treni dopati da mesi con il metodo PIT !
      
Traccia


Foto:
















Marostica: all'arrocco di castelli & colline in fiore con la Berica Mtb

06 APRILE 2014 - dom

Ciliegi in fiore

Uscita primaverile sulle colline Marosticensi.
Cicerone della giornata è Franco che deve dare qualche spunto ai ragazzi della BericaMtb che devono proporre un giro in zona, oggi presenti con l'avamposto guidato dal gen. Alessandro.
Ritrovo sul piazzale XXV Aprile a Marostica alle 8.00
Si parte subito con visita turistica in centro storico attraverso le mura del castello inferiore, affollato già di buon mattino per il periodico mercatino dell'antiquariato. 
Usciti dal centro si comincia subito a faticare: salita al castello superiore costeggiando le mura occidentali arrivando al piazzale panoramico dove la vista rivela una velata pianura che si estende dal Montello a est ai Berici ed Euganei a sud e alla catena delle piccole Dolomiti ad ovest.
Ridiscendiamo per un centinaio di metri dalla strada cui siamo saliti fino ad imboccare sulle destra una tosta rampetta sul sentiero che sale  sul retro del Museo Ornitologico. Il sentiero e' un single track piuttosto stretto con la scarpata laterale ma prestando attenzione e con un drop da fare a piedi se non si ha il paracadute, e' anche piuttosto divertente (sconsigliato se bagnato, comunque). Risbuchiamo sulla strada asfaltata che sale in direzione di San Luca. Dopo un km di salita ci buttiamo sul "sentiero dei ciliegi" , sentiero piuttosto ampio con tratti in roccia anche piuttosto erosa (occhio se bagnato!) alternati a prato. Arrivati all'asfalto risaliamo sulla sx per il sentiero di Roveredo Alto su fondo erboso, fortunatamente sfalciato ma ugualmente spaccagambe) tra bianche nuvole di ciliegi e ulivi. Perdiamo un pò la retta via, non c'e traccia visibile di sentieri.. puntiamo dritti verso delle case isolate, accolti dal simpatico vecchietto che vi abita e risbuchiamo a circa meta' della strada asfaltata fatta in precedenza dal castello al sentiero dei ciliegi. Stavolta però prendiamo la carrabile sulla destra che sale in direzione Costacurta. 
Sbuchiamo in Via Morelli ma la abbandoniamo subito dopo la curva tuffandoci nel bel sentiero sulla destra che circumnavigando la cima di Ciò ci riporta all'abitato di Costacorta. Pochissimo asfalto fino all'abitato di Costalunga poi ancora bel sentiero veloce fino all'imbocco della Val d'inverno a Vallonara. Foto alla stazione di partenza per il fronte poi ancora sù per la carrabile su fondo basaltico breve tratto in asfalto su via Val Bella Alta, poi imbocchiamo il sentiero del Sette in salita. L'ho quasi sempre fatto a scendere, non me lo ricordavo così sudorifero.. Fortuna ci pensa Franco a far ritornare forze e sorrisi: una volta raggiunta la panchina in loc. Capitelli, con fare da prestigiatore estrae dal suo magico zainetto una libidinosa focaccia ripiena di marmellata corredata anche di tagliere in legno! 
Divorate le briciole rimaste e cercato di addentare pure il "panaro" sporco di marmellata, riprendiamo la marcia. A destra della chiesetta prendiamo la sterrata per loc. Piazzette. Ripido tratto in asfalto prima e larga carrabile inghiaiata poi, raggiungiamo tra saliscendi il ristorante La Rosina e la Chiesetta del Ciclista, dove una rinfrescante sosta alla fontanella è quantomeno provvidenziale per riprendere fiato. 
Riprendiamo l'asfalto anziché direttamente per l'abitato di Pianezzola, in direzione Bassano per tuffarci dopo un centinaio di metri sul "sentiero dei vivai" sulla destra. Godurioso! peccato duri cosi' poco e si debba riprendere a salire una volta arrivati a valle... Messa al sicuro l'enorme lumacona che ci tagliava inconsciamente la strada risaliamo fino alle case di Pianezzola. 
Da qui procediamo per il classico giro sui fantastici single track sulle colline di S.Benedetto. Peccato non poter mollare i freni..di domenica siano molto affollati di famigliole e scolaresche e il rispetto ai pedoni e' d'obbligo, anche se gentilmente si fanno da parte. 
Stupendo il panorama da quassù tra candide nuvole di ciliegi, verdi vigneti e glicini in fiore. Il giro off-road e' terminato, ancora un giro di passerella sulla piazza degli scacchi e arrivo all'ampio parcheggio di Via XXV Aprile. 
Un bel giro, tecnicamente non difficile ma certamente molto impegnativo fisicamente, quantomeno per il sottoscritto che ha cominciato il giro con 20 km già sulle gambe e ne ha fatti poi altrettanti a fine giro per rientrare!  
Ottima la compagnia :  Franco e LucaG e  i quattro simpatici amici enduro della BERICA MTB capitanati da Alessandro.
      

Traccia
Comprensiva di trasferte in andata e ritorno a Marostica.

Foto: