16 MARZO 2014 - dom
La ciclopista (zona Piazzola)
Fidarsi è bene, non fidarsi è meglio, specie in riferimento alle previsioni meteo!
Per il weekend prevedevano piogge dalle 13 del sabato a tutta domenica.
Liberatomi da un impegno decido di alzarmi sabato mattina di buon'ora
per approfittarne della clemenza del tempo.Non faccio in tempo a vestirmi quando scende uno scroscio d'acqua da paura.. ritorno a letto.
Mi alzo alle 9.00, alzo la persiana e vengo abbagliato dal sole.... per farmi passare il nervoso mi metto a ri-latticizzare le gomme oramai fossilizzate.
Al pomeriggio , al posto dell'acqua persiste il sole.. non resisto: prendo su la bici e mi dirigo verso il Brenta. Raggiungo il ponte di Fontaniva, mi imbatto in un tratto di sottopassaggio sterrato largo quasi 3 metri e di nuova costruzione.. decido di seguirlo. Scopro grazie alla cartellonistica trattasi del nuovissimo tratto della CICLOPISTA DEL BRENTA, realizzato su fondo asfaltato e poi ricoperto a nasconderlo con ghiaino... Il tratto dal ponte di Fontaniva a Grantorto è praticamente obbligato, essendo i preesistenti single track ora ricoperti dalla pista stessa o inghiottiti dalle acque del fiume. L'itinerario è molto interessante, almeno per cicloturisti e famiglie ( consigliati comunque coperture larghe: lo strato di ghiaino rende non proprio agevole la scorrevolezza!). Io però come al solido decido sempre di andare fuori pista , provando innumerevoli single track su e giù per i ripidi argini, il più delle volete finendo impantanato, insabbiato o trovando il percorso invaso dalle acque, ma comunque divertendomi. Il tratto che offre più libertà di esplorazione e divertimento è quello prima e dopo il ponte di Carturo , dove l'alveo e' più ampio. Attenzione una volta sul ponte di Carturo a prendere il sentiero più a sinistra di dove si attraversa l'asfalto; invece di fare ancora ciclabile ci si divertirà a pompare sulle innumerevoli cunette in terra battuta (fatte per le motocross, immagino), tutte all'interno del boschetto.
Il mio tragitto termina nei pressi dei laghetti dell'oasi di Piazzola, dove parte della ciclabile e' sommersa dalla tracimazione dei laghetti stessi e dove, guardandomi alle spalle, vedo un fantozziano nuvolone nero pesto avvicinarci da dove sono arrivato. faccio dietrofront immediatamente, decido di seguire interamente la ciclabile per accorciare il rientro ma all'altezza di Grantorto mi becco una tempesta estiva di secchi d'acqua, grandine e vento che mi accompagnerà a visibilità 0 fino al ponte di Fontaniva dove arrivo stremato e zuppo d'acqua ma con il sole tornato a fare per dispetto capolino nuovamente!
Fortunatamente non ho freddo, la nuova maglia termica invernale mi fa sentire asciutto e decido di continuare in direzione nord per vedere dove arriva la ciclabile. Imbocco l'altro tratto dal bar di "Ceo Pajaro" (anche questo era un bellissimo single trail prima dell' "asfaltatura") ma dopo nemmeno un km la ciclopista termina all'altezza del laghetto di Camazzole, dove le frecce rimandano indietro per la strada asfaltata arginale aperta la traffico automobilistico.
Probabilmente i lavori la faranno proseguire sino a Bassano, anche se probabilmente da Nove in poi sarà su strade secondarie asfaltate.
Mah... mi fa piacere l'iniziativa ma rimpiango i vecchi cari single track infangati o impolverati... ora mi dedicherò di più alla sponda sinistra, mi auguro sia ancora intatta !
Non metto la traccia dell'uscita, mi incarico di pubblicarla entro
breve, fatta bella pulita partendo dall'inizio della ciclopista fino a
Piazzola, ora e' tutta un zig-zag su e giu' per l'argine e con foto indecenti. La trovate
comunque già segnalata sulle OpenMtbmap !.
PANORAMA: 6.5
DIVERTIMENTO: 6
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