08 MARZO 2014 - sab
Ricominciamo?
Dopo 4 lunghi mesi di sosta forzata, si risale in sella finalmente! Revisionata pulita e oliata la Lux mi appresto a uscire in solitaria per assaggiare la sella nuova e vedere se ancora i ricordo come si fa a pedalare in bicicletta quando Massimo butta la' la proposta di salire in Grappa... perche' no?
La partenza è alle 8.45 da Camposolagna (mt 897) per un giro in quota. Non c'e neve, la si vede solo sulla cima, partiamo tranquilli e sereni. Scendiamo un tornante per imboccare la sterrata. Proseguiamo tranquillamente, il fondo è asciutto, il paesaggio circostante un po' triste perché brullo ma girare in questi boschi lontani dal rumore delle strade e' pur sempre affascinante. A 1100 metri di altitudine a rompere la monotonia della salita cominciamo a trovare qualche cm di neve, inizialmente solo in prossimità di tratti in ombra poi, via via che saliamo arrivano a superare la decina di centimetri. Avanziamo, ma a fatica seguendo i solchi lasciati da qualche automezzo che ha reso più compatto il fondo. A 1178 arriviamo al bivio: a destra almeno 5 km per raggiungere la strada che sale da CampoCroce che si spera sgombra da neve, a sinistra circa 2 km passando per Malga Moda per raggiungere la strada Statale che sale da Romano... Che fare? Prendere a destra sperando che con il finire dell'ombra creata dal bosco la carrabile esposta la sole sia percorribile anche in sella? O prendere quella secondaria sinistra tutta i mezzo al bosco e ricoperta di neve? Nessuno dei sei si azzarda a prendere una decisione.. alla fine incarichiamo della sofferta decisione il promotore del giro in Grappa: non convinto opta per salire a destra. Cerchiamo di procedere in sella impossibile.. la neve è troppo sciolta e si affonda.. speranzosi che la situazione migliori di li a poco ci incamminiamo bici alla mano affondando fino alla caviglia... l'agonia dura un chilometro quando oramai usciti dal bosco ed in costa la situazione resta la stessa, anzi, i cm di neve aumentano ancora. Altra decisione: continuare? abortire il giro? fare dietrofront e prendere per Malga Moda? Dalle urne esce il responso: prendere per Mga Moda. Dietrofront, allora: in discesa con qualche equilibrismo e qualche impiantamento si riesce a scendere, anche divertendosi. Al bivio prendiamo ora l'altra strada secondaria ma ci rendiamo subito conto dal manto intonso che non vi e' transitato alcun essere umano o animale prima di noi... Poi peggiora: stanchezza, piedi bagnati e gelati, alberi sradicati di traverso che ci trasformano in improvvisati boscaioli mettono a dura prova la volontà di proseguire questa sofferenza. Fortunatamente scolliniamo e il fantastico paesaggio di pendii innevati circostanti rallegra gli animi... Malga Moda dista qualche centinaio di metri su un pendio in discesa... svariate foto ricordo poi si riprova a buttarsi in sella ma niente neppure qua.. ancora marcia a piedi sprofondando per più di venti cm... Raggiungiamo la malga, altra pausa e poi si sale ancora per un centinaio di metri: finalmente un cartello di STOP ci fa capire che ci siamo: la strada asfaltata e li' davanti a noi, belle pulita e asciutta! EVVIVA! Purtroppo sono già le 11.45, due elementi si staccano dal gruppo, noi quattro rimanenti proseguiamo. La neve ai lati della strada aumenta di spessore, arriva ai due metri, poi li supera abbondantemente! LucaG e Flavio lasciano la presa per l'orario e scendono; rimaniamo io e Massimo: ci siamo messi in testa di arrivare al Rif. Bassano e li' vogliamo arrivare! Riprendiamo. Mi accorgo di aver esaurito la riserva idrica e la sete si fa opprimente. Fortunatamente vedo una famigliola con bottiglie di acqua in mano e chiedo aiuto; molto gentilmente ottengo un mezzo litro d'acqua sufficiente ad arrivare finalmente al rifugio, sovraffollato come non mai di ciclisti stradisti. Ritrovo pure Michele, mio parente ed ex compaesano ora al team Parolin... piccolo il mondo! Thè caldo, panino, tost e siamo belli intabarrati pronti a scendere. Il sole splende limpido nell'azzurro del cielo sgombro ma i 3° di temperatura si fanno sentire, specie nei piedi bagnati ! In un baleno arriviamo alle calde auto (ora qui sono 17°), contenti di aver portato a temine la missione !
Dopo 4 lunghi mesi di sosta forzata, si risale in sella finalmente! Revisionata pulita e oliata la Lux mi appresto a uscire in solitaria per assaggiare la sella nuova e vedere se ancora i ricordo come si fa a pedalare in bicicletta quando Massimo butta la' la proposta di salire in Grappa... perche' no?
La partenza è alle 8.45 da Camposolagna (mt 897) per un giro in quota. Non c'e neve, la si vede solo sulla cima, partiamo tranquilli e sereni. Scendiamo un tornante per imboccare la sterrata. Proseguiamo tranquillamente, il fondo è asciutto, il paesaggio circostante un po' triste perché brullo ma girare in questi boschi lontani dal rumore delle strade e' pur sempre affascinante. A 1100 metri di altitudine a rompere la monotonia della salita cominciamo a trovare qualche cm di neve, inizialmente solo in prossimità di tratti in ombra poi, via via che saliamo arrivano a superare la decina di centimetri. Avanziamo, ma a fatica seguendo i solchi lasciati da qualche automezzo che ha reso più compatto il fondo. A 1178 arriviamo al bivio: a destra almeno 5 km per raggiungere la strada che sale da CampoCroce che si spera sgombra da neve, a sinistra circa 2 km passando per Malga Moda per raggiungere la strada Statale che sale da Romano... Che fare? Prendere a destra sperando che con il finire dell'ombra creata dal bosco la carrabile esposta la sole sia percorribile anche in sella? O prendere quella secondaria sinistra tutta i mezzo al bosco e ricoperta di neve? Nessuno dei sei si azzarda a prendere una decisione.. alla fine incarichiamo della sofferta decisione il promotore del giro in Grappa: non convinto opta per salire a destra. Cerchiamo di procedere in sella impossibile.. la neve è troppo sciolta e si affonda.. speranzosi che la situazione migliori di li a poco ci incamminiamo bici alla mano affondando fino alla caviglia... l'agonia dura un chilometro quando oramai usciti dal bosco ed in costa la situazione resta la stessa, anzi, i cm di neve aumentano ancora. Altra decisione: continuare? abortire il giro? fare dietrofront e prendere per Malga Moda? Dalle urne esce il responso: prendere per Mga Moda. Dietrofront, allora: in discesa con qualche equilibrismo e qualche impiantamento si riesce a scendere, anche divertendosi. Al bivio prendiamo ora l'altra strada secondaria ma ci rendiamo subito conto dal manto intonso che non vi e' transitato alcun essere umano o animale prima di noi... Poi peggiora: stanchezza, piedi bagnati e gelati, alberi sradicati di traverso che ci trasformano in improvvisati boscaioli mettono a dura prova la volontà di proseguire questa sofferenza. Fortunatamente scolliniamo e il fantastico paesaggio di pendii innevati circostanti rallegra gli animi... Malga Moda dista qualche centinaio di metri su un pendio in discesa... svariate foto ricordo poi si riprova a buttarsi in sella ma niente neppure qua.. ancora marcia a piedi sprofondando per più di venti cm... Raggiungiamo la malga, altra pausa e poi si sale ancora per un centinaio di metri: finalmente un cartello di STOP ci fa capire che ci siamo: la strada asfaltata e li' davanti a noi, belle pulita e asciutta! EVVIVA! Purtroppo sono già le 11.45, due elementi si staccano dal gruppo, noi quattro rimanenti proseguiamo. La neve ai lati della strada aumenta di spessore, arriva ai due metri, poi li supera abbondantemente! LucaG e Flavio lasciano la presa per l'orario e scendono; rimaniamo io e Massimo: ci siamo messi in testa di arrivare al Rif. Bassano e li' vogliamo arrivare! Riprendiamo. Mi accorgo di aver esaurito la riserva idrica e la sete si fa opprimente. Fortunatamente vedo una famigliola con bottiglie di acqua in mano e chiedo aiuto; molto gentilmente ottengo un mezzo litro d'acqua sufficiente ad arrivare finalmente al rifugio, sovraffollato come non mai di ciclisti stradisti. Ritrovo pure Michele, mio parente ed ex compaesano ora al team Parolin... piccolo il mondo! Thè caldo, panino, tost e siamo belli intabarrati pronti a scendere. Il sole splende limpido nell'azzurro del cielo sgombro ma i 3° di temperatura si fanno sentire, specie nei piedi bagnati ! In un baleno arriviamo alle calde auto (ora qui sono 17°), contenti di aver portato a temine la missione !
PANORAMA: 7
DIVERTIMENTO: 6
Dati riepilogativi | ||
Km: | tot. | 33,00 km |
Dislivello : | 1.212 mt | |
Max alt.: | 1.738 mt | |
Durata: | tot | 5h, 14 min |
in mov. | 3h, 16 min -- | |
Vel. | media | 6,29 Km/h |
max | 51,04 (??)Km/h | |
Tempi: | salita | 3:04 h |
discesa | 1:38 h | |
Meteo: | sole | |
Temper. | 3° in cima - 19° pianura | |
Difficoltà: | Impraticabili i tratti su neve | |
Note: | portarsi le ciaspole! |
Nessun commento:
Posta un commento