Valbella - Asiago con neve

17 FEBBRAIO 2013

Loc. Valbella

Ancora una uscita su neve, stavolta in compagnia di Dennis e Franco... la nevite sta mietendo altre vittime!
Partenza dal Turcio, con temperature "normali" di -4° ma le recenti nevicate settimanali (altri 20 cm) e l'aumento della temperatura, la reso quasi impossibile avanzare nelle neve non battuta.
Partiamo con il proposito di fare l'anello della Valbella ma veniamo bloccati proprio quando stavamo godendo come matti dopo un paio di km alla casera Stenfle per strada impraticabile con mezzo metro abbondante di neve non battuta..un vero peccato!
Ritorniamo per la stessa strada, poi deviamo per scendere al centro di Asiago. All'altezza della contrada Stellar mi viene la genialata di provare il sentiero dietro l'Ossario.. inizialmente saliamo la collina senza difficoltà su neve calpestata, poi goduria estrema! La stradina tra i campi è stata battuta, da Asiago a Gallio!
Discesa a tutta, freni aperti (39 Km/h su neve battuta) e via! Mi fermo per un video a Dennis ma questo per l'emozione mi si tuffa ai piedi rischiando di travolgermi...
Vasca in centro Asiago poi imbocchiamo la strada del trenino, inizialmente su ghiaccio poi pure questa ben battuta.
Deviazione molto impegnativa sul sentiero dei Prai, su neve solo calpestata ma molto alta.. Difficile rimanere in sella se non hai tanto ma tanto equilibrio per rimanere nel piccolo solco dove la neve è più compatta !!! Breve ma impegnativo giro ad anello e rientro ad Asiago sotto un cielo nero con leggera nevicata inclusa.
Proviamo a seguire il sentiero per il Prunno ma dopo la contrada Clama desistiamo per neve troppo molle e riprendiamo la statale. Breve ricognizione sulla pista del Turcio invasa dagli slittini dei bambini e salita per il Corno (impraticabile) e rientro.
Una bella uscita, valeva il prezzo solo per la discesona battuta dell'Ossario, peccato non averla rifatta a palla nuovamente !!!
Presenti i pupazzi di neve: Dennis, FabioS,  Franco

Dati riepilogativi:

Km:           tot. 25.29 km
Vel. media/max:
 13,7 - 38,7 Km/h
Tempo: 2,5 ore
Dislivello : 259 m.circa
Max altitudine: 1171  mt
Meteo: Molto nuvoloso, neve, -4°
Difficoltà: Impegnativo 



Note: Bello bello


Traccia Gps e Mappa:
 
Foto:

Video: 
Discesa Ossario con caduta di Dennis
 

Altra caduta di Dennis

Sentiero dei Prai

Ora tocca a Franco...

Finalmente arriva!


Forza Franco!

Asiago Xtreme III : Mission (quasi) Impossible

10 FEBBRAIO 2013


Temperatura al Turcio

Quasi un anno fa leggevo affascinato sul marrone (mtb-forum.it) il resoconto di un tipo di Merano, soprannominato Nonnocarb, di un giro su neve e lago ghiacciato, rimanendovi rapito e  meravigliato sì, ma chiedendomi poi, una volta tornato con i piedi per terra, se questo supereroe era proprio sano di mente...
Beh, devo ammettere purtroppo di essermi preso la stessa malattia, seppur in forma più leggera..
Penso si chiami "nevite cronica"
Partenza al levar del sole, destinazione Altopiano di Asiago, localita' Turcio. 

Franco, reduce da una ciaspolata il giorno prima in val di Granezza, mi preavvisa che la mia volonta' di salire al Mte. Corno sarebbe stata una mission impossible: dai 70cm al metro di neve e fatica ad avanzare pure con le ciaspole sulla neve non battuta.
Da subito mi sono fatto assalire dai dubbi, ero quasi deciso nel ripiegare nel solito giro collinare, poi durante la notte ho avuto una illuminazione... mi sono detto: se domenica scorsa era fattibile, se in settimana non ha nevicato, se le temperature sono rimaste costantemente sotto i 4°... perchè mai dovrebbe essere impossibile?
Non so se è merito del caffè al ginseng o cosa,  arrivo carico come un dopato.

Guardo la temperatura prima di aprire la portiera: -16° , battuto il precedente record di uscite polari !!!
Desisto e indosso ginocchiere, scarponi, passamontagna, guanti e zaino tutto dall'interno dell' auto. Scendo, scarico la bici nel piazzale deserto e parto mulinando per scaldarmi.
L'imbocco della Val di Granezza è là, pure bello sgombro, pare anche battuto, che bello! 

Dopo manco 50 metri hanno creato un cumulo-barriera di neve... mah, sara' perchè non passino con le auto... lo scavalco.
Dietro, tutta neve non battuta, ma ben calpestata dai ciaspolatori e camminatori che hanno creato una corsia di neve più ghiacciata e solida.. sorregge il peso della mia Lux, vai!
Il freddo ora non si sente più, si avanza piuttosto facilmente. Dopo un centinaio di metri vedo una deviazione verso Campi Rossignolo.. so che c'e una pista da fondo, decido di scendere per vedere se è transitabile.
Qua la neve è meno calpestata e si fa sentire... devo pedalare pure in discesa, se esco dai 20-30 cm del canale affondo di 40 cm e resto impiantato! Sbuco su una radura, il sole che si alza rende abbagliante una scia che la aggira, è la pista di fondo, già tirata per bene e ancora inviolata.
Mi faccio passare la voglia di metterci le gomme sopra e, unica alternativa, risalgo da dove sono venuto. L'impresa e' ardua, devo ripercorrere i segni delle gomme lasciati in discesa, semplice come idea, difficile realizzarla, però.
Ci metto più che farla a piedi ma risalgo al bivio. Proseguo in direzione Mte Corno più spedito, ora, anche se in salita.
Volevo chiamare Franco per chiedergli dove stava sta gran difficoltà a pedalare ma il telefono non prende..beh, dopo un paio di altri km ho capito il perchè mi ha messo in guardia.
Il "sentiero" di neve calpestata comincia e restingersi sempre più; giunti al bivio di Granezza, i camminatori devono esser ritornati indietro o aver deviato verso la cima Granezza. Solo in pochi, due o tre al massimo hanno proseguito verso la piana ed il Corno!
Decido di non mollare ed avanzo con fatica: la gomma affonda di qualche cm ma complice la bassa temperatura che rende ghiacciato lo strato superficiale rimango "a galla". I due peggiori ostacoli ora sono i buchi fatti da qualche intelligentone che si è avventurato senza ciaspole, creando orme profonde 20-30 cm e la pendenza. Piu' volte mi pianto nei buchi e cercando appoggio mettendo il piede a terra mi ritrovo conficcato fino alle ginocchiere nella neve !
Pian piano avanzo , ma a tratti. Mi fermo ripetutamente a riprendere fiato... mamma mia come sfianca pedalere sulle neve fresca! 

L'ultimo tratto di salita verso la casera del Corno la faccio a piedi, impossibile procedere in bici. Affondo fin sopra al ginocchio, qua vi e' un metro buono di neve!
Poco oltre vedo che hanno tirato una pista per le ciaspole, mi ci fiondo sopra e scollino, finalmente. Sosta ristoratrice, poi scendo su strada di ghiaccio al piazzale, rapido giretto tra il pullulare di fondisti e di gente che scivolava a terra mentre il sottoscritto faceva il figo a velocita sostenuta senza gomme chiodate, poi ritorno su in compagnia di due ciaspolatori vicentini, i quali però decidono di scendere per il versante opposto perchè dove sto scendendo io "è troppo difficile, non e' battuto, te la farai tutta a piedi"
Mi faccio una risatina, inforco la bici e mi butto. Fortuna sono in discesa, avanzo solo per inerzia.. la neve si è ora smollata e lascio andare la bici. Sò che se mi fermo, affondo e devo faticare non poco per ripartire.
Devo però abituarmi a farlo ugualmente.. ho il sole davanti agli occhi e seguire accecato la traiettoria ideale è una impresa.. finisco diverse volte con la ruota anteriore conficcata fino all'archetto della forcella sotto la neve... 

Fortunatamente poi all'interno del bosco la neve è ancora bella ghiacciata e qua con la maggior velocità in discesa riesco a galleggiare per bene e mi diverto come un matto!
Non ha prezzo sfrecciare a fianco dei ciaspolatori che pian piano stanno salendo e mi guardano come lo Yeti dell'altopiano ! Faccio pure alcuni bunny hop in discesa atterrando nella neve profonda e rimanendo impiantato, che spasso!
Vorrei ritornare indietro e rifarlo ma manca il tempo e le forze...  la salita mi ha davvero spompato, mi pare di aver scalato il Grappa!
Fortuna ero da solo, se venivo in compagnia mi avrebbero legato ad un pino e lasciato là a farmi passare la voglia di neve già dopo i primi 200 metri !



Dati riepilogativi:


Km:           tot. 13,3 km
Vel. media/max:
 --- Km/h
Tempo: 3 ore
Dislivello : 350 m.circa
Max altitudine: 1323  mt
Meteo: Sole , -16°
Difficoltà: molto difficile



Note: giro estremo ma bello!


Traccia Gps e Mappa:
 
Foto:
 
 
 
 
 
   
 
 
  
 
 
 
 
 

Asiago & Neve - atto II°

03 FEBBRAIO 2013

Altopiano innevato

Seconda uscita in Altopiano con neve.
Dopo la bella esperienza dell' Asiago Xtreme -11°, ho deciso di sfruttare le sole 4 ore a disposizione di domenica per salire in altopiano imbiancato dalle recenti nevicate.
Il progetto era di partire dallo stadio del ghiaccio , fare la ciclabile del trenino e ripercorrere il "giro delle malghe e dei cimiteri militari" fatto a maggo 2012 (senza neve, ovviamente).
Mi alzo di buon'ora, alle 8.15 sono gia' ad Asiago. Le strade sono ancora imbiancate e piene di ghiaccio, a Conco mi trovo pure due camosci in mezzo alla strada che vagano alla ricerca di qualcosa per colazione..
Arrivo ad Asiago, la cittadina e' vuota, sara' che e' presto e fuori il termometro segna -5°. Il piazzale del Palazzetto e' una lastra di ghiaccio, preferisco parcheggiare piu' avanti nel parcheggio del caseificio. Si parte subito sulla ciclabile del trenino con una rampa tosta in salita... fortuna a terra c'è neve ben calpestata, le NobbyNic fanno aderenza e si sale che e' un piacere! La ciclabile, poi si presenta con 25-30 cm di neve molto ghiacciata ma presenta dei solchi fatti dal passaggio ripetuto di pedoni e ne approfitto.. una goduria: le gomme hanno una ottima presa e più che sulla neve sembra semmai di essere su un prato leggermete accidentato.
Il cielo dapprima nuvoloso si sta aprendo: uno spettacolo per gli occhi, tutto l'altopiano imbiancato si accende e le numerose collinette creano spettacolari giochi di ombre e riflessi abbaglianti.. peccato abbia dimenticato a casa la mia Ixus.. provo ad immortalare con il cellulare ma non rende proprio..peccato!
Proseguo di buon passo, gli unici punti cui mi fermo e faccio qualche metro a piedi sono i tratti dove la ciclabile viene intersecata dai tratti di strada in asfalto diventati lastre di ghiaccio perche' ci hanno sparso sale sopra... memore delle strade del Grappa ora indosso le ginocchiere nuove ma meglio non metterle alla prova, va!
Incrocio solo un pugno di individui che portano a spasso (e a fare la cacca nel bel mezzo della ciclabile!) il cane, mi guardano come fossi un marziano...scrutano se le mie gomme se hanno i chiodi e non vedendoli mi interrogano come possa una bicicletta andare sulla neve come se nulla fosse..
Guardo il navigatore, mancano poche centimaia di metri al bivio per il bar alpino, prima meta della giornata.. svolto, faccio 50 metri, e mi trovo il passaggio sbarrato da una rete metallica: transito a pagamento e solo per sci da fondo... che nervosoooooo !!
Non mi resta che fare dietrofront... mi dispiace tornarmene all'auto dopo solo 6 km..comincio a cercare alternative sul navigatore.. trovo un bel sentiero "Dei Prai" che sale su una collinetta e ridiscende facendo un giro ad anello.. vai!
La salita e' piuttosto ardua.. il vento ha accumulato parecchia neve , in certi punti devo fermarmi ed avanzare a piedi..  sprofondo lentamente fino al ginocchio.. tengo duro e scollino. Scendo fino ad una casera, poi si dovrebbe continuare su asfalto... eh, no, giammai.. piuttosto ritorno indietro via neve! 
Dietrofront,  sù nuovamente per la colina e poi giu' a bombazzaaaa : manco i bocia di 6 anni si divertono sulla neve come me! Lo rifaccio un altro paio di volte, troppo figo! Tanto qua non cadi, male che vada esci di traiettoria e resti impiantato seduto in sella sulla neve!
Alle 10.30 devo rientrare, riprendo la ciclabile ora piu' affollata da gente che da brava si fa da parte per farmi passare e rientro al caseificio dove ho parcheggiato.
Mentre rientro mi assale il pentimento di non aver fatto anche il primo tratto di ciclabile,  dal palazzetto del ghiaccio al caseificio visto avevo tempo... cambio pero' subito idea nel giro di 30 secondi transitandovi a fianco, sulla strada, rendendomi conto che è una continua e spessa lastra di ghiaccio dove la gente si regge a malapena in piedi! 
Meglio cosi, non ho le gomme chiodate! (ma ci sto pensando...)



Dati riepilogativi:


Km:           tot. 14 km
Vel. media/max:
 --- Km/h
Tempo: 2,5 ore
Dislivello : 150  m.circa
Max altitudine: --  mt
Meteo: Sole , -5°°
Difficoltà: facile
Note: attenzione ai tratti in ghiaccio !!!

Traccia Gps e Mappa:
n.d.



Foto: