04 Gennaio 2019 - ven
Trasferta a Miane per provare il sentiero 989.
Salita quasi interamente su asfalto, pendenze più o meno costanti sul 7-8%.
Ultimo tratto per arrivare al rifugio Posa Puner (1322 m.) su strada sterrata.
Obbligatoria, visto il cielo cupo con sporadici fiocchi di neve e temperatura sottozero, una calda sosta per dolce e brulè al Rifugio, offerta da Andrea, da oggi più vecchio del solito.
Ripartiti si discende la rampa del rifugio e si gira a sinistra, dietro al monumento della Maria Regina della Pace e si prosegue su comoda carrabile per 4 km fino ai pressi di una baita.
Qui, per imboccare il sentiero 989 si deve aggirare il monte Crep, ma dal versante ovest è impraticabile per pini abbattuti che non lasciano nemmeno margine per aggirarli.
Proviamo dunque dal lato est, ma superato il cancello la situazione non migliora di molto: ci sono almeno una decina di pini di traverso e l'unica maniera di passare è risalire spallando per il ripido e franoso crinale, ma tuttavia con non poco sforzo, specie per Ubaldo con la Kenevo da 24 Kg, riusciamo a passarli. Scendendo il sentiero è molto divertente,fondo asciutto, stabile e veloce,un pò di fogliame ma senza altri ostacoli rilevanti di traverso.
Pochi i tratti ostici, l'unica cosa che crea problemi sono i crampi di Roberto che lo costringono per metà discesa a penare non poco.
Pranzo finale con taglieri di salumi, formaggio e un ottimo e fresco prosecco all' Osteria da Guarnier a Cornuda, sulla strada del ritorno.
Presenti al giro : Alex, i due Andrea, Dario, Roberto, Ubaldo ed io.
Salita quasi interamente su asfalto, pendenze più o meno costanti sul 7-8%.
Ultimo tratto per arrivare al rifugio Posa Puner (1322 m.) su strada sterrata.
Obbligatoria, visto il cielo cupo con sporadici fiocchi di neve e temperatura sottozero, una calda sosta per dolce e brulè al Rifugio, offerta da Andrea, da oggi più vecchio del solito.
Ripartiti si discende la rampa del rifugio e si gira a sinistra, dietro al monumento della Maria Regina della Pace e si prosegue su comoda carrabile per 4 km fino ai pressi di una baita.
Qui, per imboccare il sentiero 989 si deve aggirare il monte Crep, ma dal versante ovest è impraticabile per pini abbattuti che non lasciano nemmeno margine per aggirarli.
Proviamo dunque dal lato est, ma superato il cancello la situazione non migliora di molto: ci sono almeno una decina di pini di traverso e l'unica maniera di passare è risalire spallando per il ripido e franoso crinale, ma tuttavia con non poco sforzo, specie per Ubaldo con la Kenevo da 24 Kg, riusciamo a passarli. Scendendo il sentiero è molto divertente,fondo asciutto, stabile e veloce,un pò di fogliame ma senza altri ostacoli rilevanti di traverso.
Pochi i tratti ostici, l'unica cosa che crea problemi sono i crampi di Roberto che lo costringono per metà discesa a penare non poco.
Pranzo finale con taglieri di salumi, formaggio e un ottimo e fresco prosecco all' Osteria da Guarnier a Cornuda, sulla strada del ritorno.
Presenti al giro : Alex, i due Andrea, Dario, Roberto, Ubaldo ed io.
DIVERTIMENTO : 8
DIFFICOLTA' : 7
PANORAMA : 8
NOTE: ottima discesa!
DATI RIEPILOGATIVI:
Lunghezza: 27km, ↗1230m, ↘1230m
Tempo: 05:02:53h, In movim.: 03:31:02h
Tempo: 05:02:53h, In movim.: 03:31:02h
TRACCIA:
FOTO :
L'ALBUM COMPLETO lo trovate cliccando qui: GOOGLE PHOTO
partenza
salita asfaltata
vista sulla pianura
Malga Budoi (1218 mt)
pista da pattinaggio rustica
nuvoloni minacciosi
Il rif. Posa Puner
Andrea alle prese con la banana flambè
visti dalla webcam
ultimo tratto di salita
mappa dei sentieri
in posa prima di scendere
lato ovest
lato est
ancora pini...
ultimo ostacolo
inizio 989
discesa
sedie poco stabili
foto di gruppo
con io
in osteria
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