Asiago - Cesuna - Rif. Alpino con neve

8 Febbraio 2015 - dom

..si sprofondaaa !!! 

Le recenti nevicate del venerdi e le previsioni di giornata soleggiata per domenica mi attirano non poco per mettere le ruote sulla candida neve. 
Con Franco decidiamo di provare a salire ad Asiago per fare il giro delle malghe, tuttavia non sappiamo ne' quanta neve ci sia, nè se la percorribilità della strada del trenino è chiusa per le piste da fondo o meno...
Arriviamo al parcheggio dello stadio del ghiaccio di Asiago... ancora pieno di neve, ghiaccio e buche a non finire.. optiamo per partire invece dal Consorzio dei caseifici. 
Qua il piazzale almeno e' bello sgombro. La temperatura di 9.5° trovata una volta arrivati in altopiano sta pian piano aumentando, purtroppo... si, dico purtroppo perchè ci rendiamo subito conto che la neve non è per niente consistente e per di più, dopo Canove,la neve lungo la strada del trenino non è non dico battuta ma nemmeno calpestata! 
Intonsa, ancora cosi' come e' caduta. 
Avanzare è difficile, quasi impossibile.. forse con una fatbike..o forse nemmeno...
Continuiamo, speranzosi che addentrandoci nel bosco le cose migliorino visto che sotto agli alberi e' piu' consistente anche se si poneva un ulteriore problema: le piste da fondo.
Due anni fa avevo cercato di fare lo stesso percorso pero' con temperatura di -16°.. la neve era dura come il cemento, sia andava alla grande.. arrivato a Cesuna pero' mi ero ritrovato con la strada chiusa dalla rete e divieto di entrare sulle piste di fondo...
Stavolta però non troviamo nulla del genere, nessuna pista battuta, neve alta e molliccia... proseguiamo ancora a piedi, cercando di non sprofondare. Deviamo nei pressi del centro del paese su strada asfaltata. 
Siamo in direzione del Kubelek... che fare? salire su asfalto fino allo stesso o buttarci all'avventura ancora sulla strada del trenino in direzione Pozza del Favaro? Spinti dalla vista di numerosi ciaspolatori ci fidiamo di proseguire su neve...pochi metri in sella poi nuovamente a piedi per un paio di km... oramai decidiamo di salire al Rifugio Alpino nonostante tutta a piedi.
Arriviamo al rifugio dove una cioccolata calda ed un brulè bevuto seduti al sole splendente ci fanno ricaricare le pile. Ora bisogna pensare alla discesa.. ritornare per la stessa a piedi o provare altre vie?
Decidiamo per rientrare attraverso l'unica altra possibilita' di rientro, seguendo la discesa verso il baito al Boscon. 
La situazione pero' non cambia, anzi, peggio dell'andata.. neve alta e non e' passato praticamente nessuno di recente.. si prova a salire in sella ma manco si riesce a partire, se si parte dopo tre metri ci si affonda di brutto e si cade...
Ad una caduta mi si apre lo zaino e perdo il giubbino.. me ne accorgo però dopo una buona mezz'ora di discesa; impossibile ritornare indietro, siamo gia' abbondantemente in ritardo, stanchi e con i piedi congelati... fortuna vuole che passino due ciaspolatori e chiedo a loro cortesemente di recuperare un eventuale giubbino e di portarlo al rifugio, cosa che molto gentilmente porteranno a termine, grazie pubblicamente!
Proseguiamo a piedi anche in discesa, solo gli ultimi centinaia di metri riesco a farli in sella, aiutato dalla pendenza...
Che dire... era meglio uscire con le ciaspole oggi.. comunque questo insegna: mai uscire dopo recenti nevicate e con temperatura superiore allo 0 !
Grazie anche  Franco per il trasporto logistico, la pazienza sopportata a pestare neve e aver fermato i due ciaspolatori


PANORAMA: 7
TRACCIA: 6

Dati riepilogativi 
Km:          tot.21,0 km 
Dislivello :
500
Max alt.:
1.274 mt
Durata:tot4h, min





Difficoltà:
alta, per meta' abbondante impedalabile per la neve alta e molle.



      
Traccia :
    
Foto :
Per l'album completo clicca su PICASA
















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