Gallio,Val di Nos, Gastagh, Zebio, Forte Interrotto, Asiago

25 Luglio 2010

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Finalmente!
Dopo rinvii per il meteo avverso e reduci da disdette di massa, gli irreducibili tre sono riusciti a portare a termine quello che, almeno per il sottoscritto, e' stato finora il piu' bel giro del 2010.
Partenza con leggera variante dalla traccia di altopianobike.com da Gallio (1126 m)per la Val di Nos: una lunga salita per strada sterrata (8 km), molto pedalabile.
Svolta errata a sx per Casera Zingarella (che si potrebbe benissimo rifare come variante ricongiungendosi poi alla salita per lo Zebio), dietrofront si imbocca il sentiero giusto e si arriva alla malga Zebio (1675 m).
Qua facciamo sosta, anzi, visita al Museo all'aperto tra trincee, ricoveri e postazioni di mitragliatrici della Prima Guerra Mondiale, molto interessanti e molto ben conservate! Peccato non aver visitato la vicina lunetta a memoria della tristemente famosa mina di Scalambron realizzata dagli italiani a partire dall'autunno 1916 che scoppiò intempestivamente, forse a causa di un fulmine, l’8 giugno 1917 (con due giorni di anticipo rispetto a quanto stabilito), causando anche la deflagrazione della contromina austriaca. 120 soldati italiani persero la vita: a questi vanno aggiunti oltre quaranta ufficiali della Brigata Catania che in quel momento stavano osservando dalla Lunetta le posizioni austriache in previsione della imminente Battaglia dell'Ortigara.
Si ridiscende per lo stesso tratto dell'andata e si scende poi in direzione Asiago.
Si Svolta a dx per il Gastagh e quindi, su mulattiera piuttosto impegnativa per pendenza e per fondo roccioso smosso, si giunge al Forte Interrotto (1392 m), chiuso da anni per restauro ma ben visibile dall'esterno.
Da qui veloce ridiscesa per Asiago sino ai piedi del Sacrario, poi sterrato tra i prati verdi per risalire a Gallio, punto di partenza.
Molto interessante, sia per il panorama che si puo' ammirare dallo Zebio che per le vicende storiche che si attraversano, narrate con dovizia di particolari dal nostro Gianpi, cicerone storico.
Per chi volesse ripercorrerlo, fate attenzione che gran parte delle frecce indicanti l'itinerario da seguire (il n°3, da non confondervi con il n°8 in parte coincidente), sono stare distrutte da qualche esemplare di ebete alpino...
Complimenti ai miei colleghi di uscita per questa magnifica uscita che tra gps e video siamo riusciti a portare a termine come copione!
 


Dati riepilogativi:

Km percorsi:           39,00 Km
Vel. media: 11 Km/h
Tempo: 3,5 ore
Dislivello : 950 
Max altitudine: 1.764
Meteo: sole - fresco
Difficoltà: salita: lunga e con tratti molto impegnativi
discesa: molto veloce, tratti ripidi e ghiaiosi, tante cunette di scolo molto pronunciate!

Terreno molto drenato nonostante piogge gg precedenti, no fango.
Note: molto panoramico e impegnativo



Traccia : Everytrail


AUTORE TRACCIA:        Alberto Pavanello
DESCRIZIONE AUTORE:
altopianobike


in Rosso la traccia percorsa, in verde quella segnalata.da altopianobike.com
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Foto:











1 commento:

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