08 Luglio 2017 - sab
Uscita per scoprire un altro angolo incantevole della zona del Primiero, la Valsorda.
Ri-arrangiata una traccia trovata su un sito tedesco in base alle conoscenze di Flavio, nativo del posto, partiamo dal centro di Fiera di Primiero prendendo subito a salire per la Via Nova su strada bianca molto panoramica, poi salendo per l'asfalto della via Camp che lascia poca tregua al respiro, fino a riprendere nuovamente lo sterrato della forestale "pian del Sguelz".
Da qui si procede di forestale in forestale, salendo ( e putropoo anche scendendo) fino ad incrociare i piloni della cabinovia della Tognola, dove imbuchiamo il tracciato di una delle DH e ci fiondiamo alla base dell'impianto. Fatti i biglietti ( corsa singola, solo andata, 9,50 euro!) saliamo a monte.
Ci siamo stati svariate volte quassopra, ma ogni volta il panorama lascia sempre a bocca aperta...
Lasciamo il trafficato arrivo dei downhillers per scendere invece in solitaria verso la malga Tognola, divorando una fetta di strudel e di di "figata" favolose. Ora tocca alla discesa in Valsorda, vallata solitaria (non abbiamo incrociato anima viva) ma spettacolare. Il sentiero (n.352) ha un fondo di pietre fisse e terra, molto bello se non fosse per le 124 canalette di pietra spigolose che, se prese troppo velocemente ci lasci copertone e cerchio, se le prendi piano in qualcuna rischi di piantatare l'anteriore... comunque molto emozionante e divertente.
Si arriva al fondovalle all casina della Valsorda, dove ci alleggeriamo per affrontare una lunga salita fino alla Forcella Valsorda sull'assolato sentiero 390, affrontando pendenze a tratti importanti e con l'ultimo pezzo dalla malga piena di pecora allo scavalco da fare praticamente a spinta, salvo qualche breve tratto tra erba alta, pietre e rigagnoli. A complicare la salita anche un blocco di stomaco per Flavio, che non gli dà tregua per tutta la salita.
Riprese le forze, scattata qualche foto e pranzato, iniziamo finalmente la discesa, bella intrigante , dapprima su single track veloci, poi sentieri e sterrati vari su indicazioni di Flavio fino a scendere a Fiera dove un paio di birre nel grazioso centro ci stavano aspettando.
Un bel giro, faticoso e lungo ma appagante sia sul piano del panorama che del divertimento a scendere.
Ri-arrangiata una traccia trovata su un sito tedesco in base alle conoscenze di Flavio, nativo del posto, partiamo dal centro di Fiera di Primiero prendendo subito a salire per la Via Nova su strada bianca molto panoramica, poi salendo per l'asfalto della via Camp che lascia poca tregua al respiro, fino a riprendere nuovamente lo sterrato della forestale "pian del Sguelz".
Da qui si procede di forestale in forestale, salendo ( e putropoo anche scendendo) fino ad incrociare i piloni della cabinovia della Tognola, dove imbuchiamo il tracciato di una delle DH e ci fiondiamo alla base dell'impianto. Fatti i biglietti ( corsa singola, solo andata, 9,50 euro!) saliamo a monte.
Ci siamo stati svariate volte quassopra, ma ogni volta il panorama lascia sempre a bocca aperta...
Lasciamo il trafficato arrivo dei downhillers per scendere invece in solitaria verso la malga Tognola, divorando una fetta di strudel e di di "figata" favolose. Ora tocca alla discesa in Valsorda, vallata solitaria (non abbiamo incrociato anima viva) ma spettacolare. Il sentiero (n.352) ha un fondo di pietre fisse e terra, molto bello se non fosse per le 124 canalette di pietra spigolose che, se prese troppo velocemente ci lasci copertone e cerchio, se le prendi piano in qualcuna rischi di piantatare l'anteriore... comunque molto emozionante e divertente.
Si arriva al fondovalle all casina della Valsorda, dove ci alleggeriamo per affrontare una lunga salita fino alla Forcella Valsorda sull'assolato sentiero 390, affrontando pendenze a tratti importanti e con l'ultimo pezzo dalla malga piena di pecora allo scavalco da fare praticamente a spinta, salvo qualche breve tratto tra erba alta, pietre e rigagnoli. A complicare la salita anche un blocco di stomaco per Flavio, che non gli dà tregua per tutta la salita.
Riprese le forze, scattata qualche foto e pranzato, iniziamo finalmente la discesa, bella intrigante , dapprima su single track veloci, poi sentieri e sterrati vari su indicazioni di Flavio fino a scendere a Fiera dove un paio di birre nel grazioso centro ci stavano aspettando.
Un bel giro, faticoso e lungo ma appagante sia sul piano del panorama che del divertimento a scendere.
DIVERTIMENTO : 8
DIFFICOLTA' : 7,5
PANORAMA : 9
NOTE: ultimi 2 km di salita alla forcella poco pedalabili
DATI RIEPILOGATIVI:
Orario inizio: 07/08/2017 07:38
Orario fine: 07/08/2017 15:30
Distanza: 50,2 km (07:52)
Tempo movimento: 05:04
Velocità media: 6,38 km/h
Velocità media mov.: 9,89 km/h
Max. Velocità: 44,81 km/h
Altitudine minima: 703 m
Altitudine massima: 2137 m
Velocità di salita: 581,6 m/h
Velocità di discesa: -1164,7 m/h
Dislivello positivo: 2900 m (con 750 mt di impianto)
Dislivello negativo: -2903 m
Tempo di salita: 04:59
Tempo di discesa: 02:29
Orario fine: 07/08/2017 15:30
Distanza: 50,2 km (07:52)
Tempo movimento: 05:04
Velocità media: 6,38 km/h
Velocità media mov.: 9,89 km/h
Max. Velocità: 44,81 km/h
Altitudine minima: 703 m
Altitudine massima: 2137 m
Velocità di salita: 581,6 m/h
Velocità di discesa: -1164,7 m/h
Dislivello positivo: 2900 m (con 750 mt di impianto)
Dislivello negativo: -2903 m
Tempo di salita: 04:59
Tempo di discesa: 02:29
TRACCIA:
FOTO :
Nessun commento:
Posta un commento