03 Luglio 2016 - dom
Altra uscita sul versante ovest dell'altopiano ma con partenza questa volta dal basso, da Caldonazzo.
Presenti alla partenza Franco, Giorgio ed io.
Giornata inizialmente nuvolosa, ma appena si sale in bici si apre uno splendido cielo azzurro, che riflettendosi nelle acque del lago e perdendosi nel verde della vegetazione circostante crea un quadro idillico. Pure la salita verso il passo della Fricca è spettacolare, con pendenza costante e tutta immersa nel fresco del bosco la prima parte, panoramicissima poi una volta che il verde si dirada. Salendo ne approfittiamo per visitare i ruderi medioevali della TORRE DEI SICCONI, salendo sulla quale si gode di un panorama spettacolare con vista lago. Ripresa la salita, prendiamo per la vecchia Fricca costeggiando il lungo tunnel, purtroppo però il tratto risulta messo molto male tra frane e cumuli di materiale, ma la presenza di escavatori fa pensare che stiano sistemando il tutto. Una volta giunti sopra decidiamo di visitare le rovine dell'ex comando Austriaco e dirigerci poi a Lavarone, dove costeggiamo il lago e, vista l'ora ci fermiamo a mangiare. Rifocillati, aggiriamo l'altra meta' del lago e andiamo a riprendere la traccia dove l'abbiamo lasciata, dirigendoci verso la discesa del Tamazol. Per arrivarci prendiamo una bella forestale , circondata da opere fatte da artisti con cio' che la natura offre, proprio come visto in Artesella.
Imbocchiamo cosi' il sentiero del Tamazol, dapprima molto esposto (fare molta attenzione, tratti franati! ) poi piu' agevole, ma con tratti da fare comunque a piedi per la presenza di ponti e scalette in legno. da questo tratto la vista è sbalorditiva sulla Valsugana e il lago di Caldonazzo... vi sono pure due panchine, una delle quali e' chiamata la POLSA DEL VESCOVO.
Ripartire è veramente dura, ma il caldo micidiale ci spinge a scendere nel folto del bosco per provare alcuni taglioni extra traccia, uno senza uscita ( proprietà privata delimitata con rete), l'altra SUPERGODURIOSA, superflow e con folto fondo di foglie, tutto un derrapare come in pista da sci!
Sbuchiamo nel paese, ci dirigiamo sul lago (prendendola anche troppo larga!) dove ci facciamo un bel ghiacciolo e un immancabile bagno nel lago!
Presenti alla partenza Franco, Giorgio ed io.
Giornata inizialmente nuvolosa, ma appena si sale in bici si apre uno splendido cielo azzurro, che riflettendosi nelle acque del lago e perdendosi nel verde della vegetazione circostante crea un quadro idillico. Pure la salita verso il passo della Fricca è spettacolare, con pendenza costante e tutta immersa nel fresco del bosco la prima parte, panoramicissima poi una volta che il verde si dirada. Salendo ne approfittiamo per visitare i ruderi medioevali della TORRE DEI SICCONI, salendo sulla quale si gode di un panorama spettacolare con vista lago. Ripresa la salita, prendiamo per la vecchia Fricca costeggiando il lungo tunnel, purtroppo però il tratto risulta messo molto male tra frane e cumuli di materiale, ma la presenza di escavatori fa pensare che stiano sistemando il tutto. Una volta giunti sopra decidiamo di visitare le rovine dell'ex comando Austriaco e dirigerci poi a Lavarone, dove costeggiamo il lago e, vista l'ora ci fermiamo a mangiare. Rifocillati, aggiriamo l'altra meta' del lago e andiamo a riprendere la traccia dove l'abbiamo lasciata, dirigendoci verso la discesa del Tamazol. Per arrivarci prendiamo una bella forestale , circondata da opere fatte da artisti con cio' che la natura offre, proprio come visto in Artesella.
Imbocchiamo cosi' il sentiero del Tamazol, dapprima molto esposto (fare molta attenzione, tratti franati! ) poi piu' agevole, ma con tratti da fare comunque a piedi per la presenza di ponti e scalette in legno. da questo tratto la vista è sbalorditiva sulla Valsugana e il lago di Caldonazzo... vi sono pure due panchine, una delle quali e' chiamata la POLSA DEL VESCOVO.
Ripartire è veramente dura, ma il caldo micidiale ci spinge a scendere nel folto del bosco per provare alcuni taglioni extra traccia, uno senza uscita ( proprietà privata delimitata con rete), l'altra SUPERGODURIOSA, superflow e con folto fondo di foglie, tutto un derrapare come in pista da sci!
Sbuchiamo nel paese, ci dirigiamo sul lago (prendendola anche troppo larga!) dove ci facciamo un bel ghiacciolo e un immancabile bagno nel lago!
DIVERTIMENTO : 8
DIFFICOLTA' : 6,5
PANORAMA : 9+
NOTE: tratti esposti e pericolosi sul Tamazol !
Dati riepilogativi | ||
Km: | tot. | 42,7 km |
Dislivello : | 868 | |
Max alt.: Min alt. | 919 mt 251 mt | |
Durata: | tot | 7 h 30 min |
in mov. | 5 h 15 min | |
Vel. | media | 8,11 Km/h |
max | 36,0 Km/h | |
Tempi: | salita | 2:15 h |
Orari | discesa Partenza Arrivo | 38 min 8.18 15.54 |
Meteo: | sole,caldo, qualche nube in quota |
Traccia :
VIDEO :
FOTO :
Quando tre kg fanno la differenza...
FOTO :
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