PASUBIO giro corto

17 Luglio 2011



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Uscitona "storica" su una delle zone piu' martoriate della prima guerra mondiale:la Zona Sacra del Pasubio, così dichiarata dal Regio Decreto n. 1386 nel 1922 in quanto il massiccio fu teatro dei cruenti combattimenti della Prima Guerra Mondiale ed in particolare la prima linea passava proprio in corrispondenza del suddetto crinale.
Decidiamo di provare il giro piu' corto, con partenza dal pian delle Fugazze. Ritrovo alle 6.00 a Nove per essere a loc. Ponte Verde alle 7.00.
Si parte subito in salita su strada asfaltata. La giornata è soleggiata, calda e afosa ma si sale sul versante in ombra e, almeno fino all'inizio della vera e propria "Via degli Eroi" quasi tutta nel bosco.
Il fondo e' buono, inizialmente molto ghiaioso con tratti in cui si la gomma va a vuoto, poi dalla galleria "Generale d'Havet" la strada si fà piu' dura, lastricata di rocce ora infisse ora molto smosse e piuttosto spigolose il che costringe a continui zig-zag nel cercare il passaggio ideale.
Abbiamo comunque fatto bene a preferire questa salita a quella degli "Scarubbi": molto piu' panoramica e meno monotona: si sale con i denti stretti ma  con il sorriso sugli occhi..
Sfortunatamente c'e uno strano via-vai di fuoristrada e di furgoni-pulmini che vanno avanti e indietro costringendo noi poveri bikers a continue  soste per lasciarli passare... scopriremo poi gli "scarubbi" sono chiusi per manutenzione e questa resta l'unica salita motorizzata fattibile dalle spole che portano sù escursionisti poco inclini a fare fatica...
Arriviamo alla Galleria "Generale d'Havet". L'oltrepassiamo contenti perchè dovrebbe iniziare la parte anche se più dura, piu' panoramica e piu' interessante della giornata ma abbiamo subito una brutta sorpresa: grosse nubi calde e afose risalgono dal fondovalle, coprendo tutto con una fitta nebbia che rende quasi difficile distinguere il sentiero... Siamo speranzosi  di ritrovare il sole piu' in alto ed in effetti, ad un centinaio di metri dal Rifugio Papa, ecco riapparire il sole, seppur cominciano a risalire pure qua grossi nuvoloni dal basso...
Decidiamo di sfruttare il poco sole che ci rimane e quindi di non fermarci.
Continuiamo salire per la zona monumentale: breve sosta all' Arco dei caduti e poi ancora su' sino alla Chiesetta sempre su mulattiera rocciosa e smossa.
L'idea è di salire almeno sino alla Cima Palon ma nuvoloni neri stanno coprendo il cielo: ne approffittiamo per divorare velocemente un paninazzo e prepararci alla discesa. Cominciano le prime sporadiche gocce,  facciamo in tempo a fare meta' della discesa degli Scarubbi fino all'imbocco del "sentiero delle 52 gallerie" quando inizia la pioggerellina vera e propria.. fortunatamente scendiamo veloci su strada asfaltata coperta dal fitto del bosco e restiamo pertanto all'asciutto fino al parcheggio di Ponte Verde dove non piove nemmeno.
Un bel giro su sterrate e sentieri che nulla hanno da invidiare alle più blasonate e trafficate Dolomiti e ricco di munumenti e testimonianze di uno dei più brutti periodi della secolo scorso.
Da rifare senza dubbi, magari provando questa volta il giro lungo con partenza da Valli del Pasubio o capire dove inizia e finisce il bel  sentiero non esposto visibile sulle sx scendendo dalla discesa degli Scarubbi ...

Presenti all'adunata gli "eroi" :  FabioO, FabioS






Dati riepilogativi:
Km:           tot. 34 km
Vel. media/max: 9,7 Km/h - 58,9 Km/h
Tempo: 3h 30min  
Dislivello : 1204 mt (2124-921) 
Ascesa totale: 1278 mt
Max altitudine: 2124 mt
Meteo: inizio: sole poco nuvoloso poi: nebbia - inizio pioggia
Difficoltà: facile ma impegnativo
Note: da fare con pieno sole...



Traccia Gps e Mappa:




Foto:
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

 

2 commenti:

  1. Il sentiero che scende a sinistra dalla Strada degli Scarubi si collega con quello della Val Sorapache proveniente dalla Val di Posina. Non è percorribile in bici perchè ripido e sconnesso. E' utilizzato per la gara di corsa in montagna "Superpippo". Più a valle un'altro sentiero si stacca dalla strada suddetta per finire sempre in prossimità di Posina, non ciclabile.

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  2. ciao Anonimo!
    Grazie delle info.
    Leggo però molti lo fanno in mtb perchè divertente... mah, lo proveremo e male che vada ci faremo anche noi una Superpippo, a scendere, però !

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