Cismon: sentiero 20

10 Luglio 2011


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Altra salitona dal fondovalle al Grappa:
Si parte subito dopo il centro di Cismon, direzione nord prima di attraversare un ponte. Da subito salitona inizialmente su asfalto con pendenze accentuate, poi più abbordabili su sterrato con buon fondo per gran parte tra il fresco del bosco.
Si passa per Case Col Cucchetto, Col Salton, Case Costa.
Da qua si apre una meravigliosa veduta sul canale della Valsugana, Enego e giu' in fondovalle il lago del Corlo (Arsiè).
L'aria si è fatta meno afosa, siamo a quota 940 mt ma da qui iniziano altri dolori.
Aggiriamo una vecchia abitazione decisi di voler agganciare il sentiero 10 attraverso i prati per raggiungere piu' velocemente la loc." La Rotonda". Pessima scelta: non vi e' traccia del sentiero,  l'erba arriva al ginocchio e la pendenza molto elevata.. ma si prosegue, "se e' l'unica fatica della giornata, facciamola".
Raggiungiamo La Rotonda, vi e' un gruppo di baite, cerchiamo il sent.10: pessime notizie: il "sentiero" è un tratto erboso che per quasi 1 km  sale con un dislivello di 200+ metri fino a raggiungere un boschetto  in loc. Col dei Prai.
Micidiale!
Arriviamo sfatti, specie Gianpiero che deve portarsi sù il bicione con gomme da carroarmato.
Inizia un tratto in asfalto, pure questo bello tosto, fino a Mga Fiabernù dove lo lasciamo per prendere la  sterrata a dx, fortunatamente tutta in falsopiano sulla costa che ci porta diritti al Forcelletto.
Ancora un tratto di salita da fare, su asfalto, stavolta.
Si e' fatto tardi e nessuno ha voglia di fare ancora salite. Arrivati in loc. Cason del termine, convinti di porre fine alle sofferenze,  decidiamo di evitare di salire in cresta all'Asolone da Malga Col delle Farine (che si preannuncia ancora su ripido pendio erboso e bici alla mano) e proseguiamo velocemente giù per asfalto per Cason Delle Fratte, risalire per un paio di km e prendere stò agognato il sentiero 20 in discesa fino a Cismon.
Lo si imbocca seminascosto sulla curva di un tornante. Inizialmente e' sì' ripidone ma abbastanza largo e con fondo ricoperto di fogliame secco, qualche sassone  ma scorrevole e , almeno a mia opinione divertente.
Purtroppo l'euforia é  breve; il sentiero si trasforma in una lunga scalinata di sassi lucidi... il primo pezzo si fa tutto sobbalzando in sella, poi a mano a mano ci si addentra ad uan profonda ed esposta (con recinzione a tratti abbbattuta) gola i sassi si fanno sempre piu' viscidi e coporti di muschio.
Le cose sono due: o si rischia di ammazzarsi scendendo senza frenare o si scende e si fa a piedi. Optiamo per la seconda e ci mettiamo un'ora a scendere quasi tutta la scalinata a piedi.
Che dire? Panorami e vedute magnifiche, pure la gola e' molto suggestiva tra canaloni, archi di roccia, tornantini a chiocciola, ma non da rifare, a meno di non  scendere per un'altro sentiero quantomeno ciclabile.

Un grazie a chi ha sopportato stringendo i denti e non mi ha gettato nel canalone: Gianpiero, Luigi, Mirko, Paolo







Dati riepilogativi:
Km:           tot. 34 km
Vel. media/max: 9,2 Km/h - - Km/h
Tempo: 5h   
Dislivello : 1266 mt (230 -1496) 
Ascesa totale: 1422  mt
Max altitudine: 1496 mt
Meteo: sole, caldo afoso 34°
Difficoltà: difficile, discesa estrema
Note: sentiero 20 non pedalabile



Traccia Gps e Mappa:




Foto:
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 


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