07 Luglio 2018 - sab
Uscita dolomitica memorabile con i TheMTBike Brothers con partenza da Falcade e l'attraversamento di quattro passi : Passo Valles, Passo Rolle, Passo Lusia, Passo S. Pellegrino.
Giro tosto: 10 ore di bici, 64 km percorsi, piu' di 1.800 metri di dislivello pedalati + 1.100 metri di risalita con gli impianti, panorami fantastici e meteo perfetto.
La giornata comincia con la salita dall'impianto di Falcade Molino - Le Buse (690 mt.), si voleva prendere anche il secondo tratto Le Buse - Laresei (310 mt.) e raggiungere il Rif. Laresei, ma l'impianto risulta chiuso per mancanza di ritorno economico... scendiamo dunque per larga carrabile tra panorami mozzafiato con vista delle Pale di S. Martino fino a congiungersi e salire per la strada asfaltata fino al Passo di Valles (2031 mt.). A differenza delle volte precedenti in cui vi ho transitato arrivando dal Rosetta, stavolta pedalare con le energie sulle gambe e di metà mattino agevola il compito e non serve riprendere fiato prima di caricarci le bici sule spalle e arrancare sino alla forc.lla Venegia (2.212 mt.).
Qua si prendiamo una pausa, sia per fare foto sia per prepararci alla discesa sul sentiero 749, sentiero che si divide ad un certo punto in due parti, una alta e una bassa; io e Roberto optiamo per la bassa, piu' corta ma più accidentata e scavata dalle piogge, Francesco e Gabriele per quella alta, più lunga e con diversi saliscendi, purtroppo tutte e due accomunate dalla massiccia presenza di deiezioni bovine fresche!
Giunti al fondovalle si risale la stupenda Val Venegia sin quasi alla baita Segantini, dove pero' prendiamo a destra per fare il giro del Monte Costazza, molto panoramica e con sentiero di terra battuta super flow.
Circumnavigato il monte, risaliamo brevemente per scendere sul single track 710 ma ahimè, scopriamo che è stato spianato e ridotto ad un piatto vicolo pedonale molto trafficato... rimane solo qualche pezzetto di taglione sul finale, peccato veramente, era molto divertente com'era prima. Oramai al Rolle ci fiondiamo a Malga Juribello (1688 mt.) piena di vacanzieri e poi su tecnico ma spettacolare sentiero (senza numero) sbuchiamo al Paneveggio dove ci scappa un giro sul sentiero naturalistico.
Riprendiamo a salire su comoda forestale in direzione Forte Dosaccio ma proseguendo poi fino alla stazione dell'impianto di Bellamonte (El Zirmo) dove approfittiamo della pausa prima della riapertura della cabinovia per spararci una fetta di strudel (o canederli). I 420 metri di salita meccanizzata si aiutano ad alleviare parte della fatica per raggiungere i 2.055 metri del Passo di Lusia.
Panorami spettacolari anche qua, e ancora più divertente la discesa sul sentiero 632 prima fino a Malga Pozza e ancora più sul 625 (sentiero naturalistico) fino al Rif. Rezila.
Qua inizia la lunga salita , ma con pendenze modeste) prima su larga forestale, poi su asfalto sino al Passo S. Pellegrino.
Per me è una prima volta in questi posti, e mi sembra di entrare in paradiso, tra verdi pascoli, bianche vette dolomitiche e baite caratteristiche! La salita arriva fino al rif. Fuciade (1982 mt.) poi si scende su super single track verso Rif. Malga ai Lach (1815 mt.) da qui ancora super sentiero 694 fino all'abitato di Costa, poi per gli ultimi km ci si immette purtroppo sulla strada asfaltata e si arriva cosi' Falcade Alto e quindi all'impianto di Molino dove abbiamo iniziato l'avventura 10 ore prima.
Un giro mega in tutto, intenso e sudato ma ampiamente ricompensato dall'adrenalina delle discese e dalle emozioni panoramiche lungo tutto il giro. Spettacolare!
Presenti al tour: Fabio,Francesco,Gabriele e Roberto
Giro tosto: 10 ore di bici, 64 km percorsi, piu' di 1.800 metri di dislivello pedalati + 1.100 metri di risalita con gli impianti, panorami fantastici e meteo perfetto.
La giornata comincia con la salita dall'impianto di Falcade Molino - Le Buse (690 mt.), si voleva prendere anche il secondo tratto Le Buse - Laresei (310 mt.) e raggiungere il Rif. Laresei, ma l'impianto risulta chiuso per mancanza di ritorno economico... scendiamo dunque per larga carrabile tra panorami mozzafiato con vista delle Pale di S. Martino fino a congiungersi e salire per la strada asfaltata fino al Passo di Valles (2031 mt.). A differenza delle volte precedenti in cui vi ho transitato arrivando dal Rosetta, stavolta pedalare con le energie sulle gambe e di metà mattino agevola il compito e non serve riprendere fiato prima di caricarci le bici sule spalle e arrancare sino alla forc.lla Venegia (2.212 mt.).
Qua si prendiamo una pausa, sia per fare foto sia per prepararci alla discesa sul sentiero 749, sentiero che si divide ad un certo punto in due parti, una alta e una bassa; io e Roberto optiamo per la bassa, piu' corta ma più accidentata e scavata dalle piogge, Francesco e Gabriele per quella alta, più lunga e con diversi saliscendi, purtroppo tutte e due accomunate dalla massiccia presenza di deiezioni bovine fresche!
Giunti al fondovalle si risale la stupenda Val Venegia sin quasi alla baita Segantini, dove pero' prendiamo a destra per fare il giro del Monte Costazza, molto panoramica e con sentiero di terra battuta super flow.
Circumnavigato il monte, risaliamo brevemente per scendere sul single track 710 ma ahimè, scopriamo che è stato spianato e ridotto ad un piatto vicolo pedonale molto trafficato... rimane solo qualche pezzetto di taglione sul finale, peccato veramente, era molto divertente com'era prima. Oramai al Rolle ci fiondiamo a Malga Juribello (1688 mt.) piena di vacanzieri e poi su tecnico ma spettacolare sentiero (senza numero) sbuchiamo al Paneveggio dove ci scappa un giro sul sentiero naturalistico.
Riprendiamo a salire su comoda forestale in direzione Forte Dosaccio ma proseguendo poi fino alla stazione dell'impianto di Bellamonte (El Zirmo) dove approfittiamo della pausa prima della riapertura della cabinovia per spararci una fetta di strudel (o canederli). I 420 metri di salita meccanizzata si aiutano ad alleviare parte della fatica per raggiungere i 2.055 metri del Passo di Lusia.
Panorami spettacolari anche qua, e ancora più divertente la discesa sul sentiero 632 prima fino a Malga Pozza e ancora più sul 625 (sentiero naturalistico) fino al Rif. Rezila.
Qua inizia la lunga salita , ma con pendenze modeste) prima su larga forestale, poi su asfalto sino al Passo S. Pellegrino.
Per me è una prima volta in questi posti, e mi sembra di entrare in paradiso, tra verdi pascoli, bianche vette dolomitiche e baite caratteristiche! La salita arriva fino al rif. Fuciade (1982 mt.) poi si scende su super single track verso Rif. Malga ai Lach (1815 mt.) da qui ancora super sentiero 694 fino all'abitato di Costa, poi per gli ultimi km ci si immette purtroppo sulla strada asfaltata e si arriva cosi' Falcade Alto e quindi all'impianto di Molino dove abbiamo iniziato l'avventura 10 ore prima.
Un giro mega in tutto, intenso e sudato ma ampiamente ricompensato dall'adrenalina delle discese e dalle emozioni panoramiche lungo tutto il giro. Spettacolare!
Presenti al tour: Fabio,Francesco,Gabriele e Roberto
DIVERTIMENTO : 9
DIFFICOLTA' : 8
PANORAMA : 9,5
NOTE: giro dolomito top
Orario inizio: 07/07/2018 08:57
Orario fine: 07/07/2018 18:24
Distanza: 64,1 km (09:26)
Tempo movimento: 06:44
Velocità media: 6,79 km/h
Velocità media mov.: 9,51 km/h
Max. Velocità: 48,82 km/h
Altitudine minima: 1201 m
Altitudine massima: 2213 m
Velocità di salita: 587,6 m/h
Velocità di discesa: -981,9 m/h
Dislivello positivo: 3376 m
Dislivello negativo: -3410 m
Tempo di salita: 05:44
Tempo di discesa: 03:28
TRACCIA:
FOTO :
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