07 Ottobre 2017 - sab
E' dall'anno scorso che dopo aver visto un report su Mtb Mag intitolato "Sul Lagorai al sostizio d'inverno" io e Paolo ci siamo prefissati di andarlo a fare, seppur consci della bassa ciclabilità dello stesso, classica dei sentieri del Lagorai. Ho personalmente rovistato sul web in cerca di info e tracce dello stesso, trovando solo dinieghi da chi lo aveva fatto in bici (perché altrimenti non c'e spirito di scoperta (!?) o perché non è ciclabile) mentre qualche info preziosa l'ho trovata solo da trekkers).
Putroppo vuoi per un motivo o l'altro, non siamo mai riusciti ad organizzarci per farlo.
Lo scorso weekend, tirando un bidone a Paolo, ancora preso da impegni, io e Flavio, ci abbiamo provato. L'unico paletto della giornata era ritornare presto al pomeriggio, per cui abbiamo evitato la lunga e sfiancante salita dalla val Calamento al passo del Manghen lasciando giù un'auto e salendo con l'altra.
Al Manghen tira un vento gelido e fastidioso, che complice la temperatura di un paio di gradi sottozero e l'ombra proiettata dal M.te Ziolera, fa percepire temperature polari... prima di perdere definitivamente l'uso delle mani, ci affrettiamo a inerpicarsi sul sentiero 322, cercando di scaldarci zigzagando tra pietre e passaggi ostici. Dopo duecento metri circa ci troviamo però a alternare lunghi tratti a piedi e brevi pedalate per il fondo molto smosso e ripido, finendo con lo spingere e basta sino alla forc.lla del Frate (m.2 228).
Raggiuntala, non finiscono le sofferenze: comincia un lunghissimo traverso che aggira il Monte Ziolera, fortunatamente tutto al sole e al riparo dal vento di nord-ovest ma disseminato di rocce sia fisse che rovinate sullo stretto single track. Impossibile fare più di 50 metri pedalando, tanto vale mettersi il cuore in pace e spingere... e se riuscirete a farli è perchè vi ho pulito io il sentiero spostando centinaia di pietre...
Non mancano tratti franati o particolarmente ostici che complice l'esposizione richiedono particolare prudenza nell'attraversamento... sconsiglio vivamente andarci da soli!
Cammina cammina, arriviamo ad un rifugio scavato nella roccia prima, lo stesso delle foto del report e alla "Herta Miller haus", infermeria Austriaca di Cima Valpiana, recentemente restaurata ma gia' danneggiata dalle forze della natura.
Ristoratici ritorniamo sui nostri passi per guadagnare la Forcella Maddalena e ridiscendere nell'omonima valle. Qua il pezzo più ostico: tratti di gradoni e tratti franati senza tanti appigli ci fanno sudare non poco per scendere e cominciare finalmente a trovare tratti pedalabili... scendendo poi diventano sempre piu' flow divertenti, entrando nel bosco e sfociando sul retro di malga Cere.
Da qua seguiamo le indicazioni di una traccia trovata sul forum, imboccando sentieri da vero enduro tutti nel sottobosco verso M.ga Spinelle, Mga Spazzacamino, malga Tramenaga, risalendo poi su strada forestale verso Malga Cere. L'idea era quella di fare un giro ad 8, ripartendo dalla malga e tagliando i sentieri fino a risbucare il val Calamento , ma complice lo sforamento dell'orario, abbiamo tagliato 200 metri di ulteriore risalita, imboccando il sentiero a metà circa. Sentiero molto tecnico ma divertente...
la prossima volta lo faremo tutto prendendolo da sopra!
Arrivati alla loc. Calamento riprendiamo l'auto lasciata all'andata e risaliamo al Manghen a riprendere l'altra e farci una birra per festeggiare l'impresa.
Giro consigliato solo per chi è conscio di cosa va incontro: tratti prevalentemente a spinta e portage; fatto solo per full generose e da fare con suole in vibram... sarete ricompensati con panorami eccezionali, fantastici, paradisiaci!
Per chi invece vuole divertirsi solo in discesa, salite direttamente a Malga Cere e divertitevi a farvi le due discese!
Per chi vuole godersi solo il panorama con meno fatica: andateci senza il peso della bici!
Putroppo vuoi per un motivo o l'altro, non siamo mai riusciti ad organizzarci per farlo.
Lo scorso weekend, tirando un bidone a Paolo, ancora preso da impegni, io e Flavio, ci abbiamo provato. L'unico paletto della giornata era ritornare presto al pomeriggio, per cui abbiamo evitato la lunga e sfiancante salita dalla val Calamento al passo del Manghen lasciando giù un'auto e salendo con l'altra.
Al Manghen tira un vento gelido e fastidioso, che complice la temperatura di un paio di gradi sottozero e l'ombra proiettata dal M.te Ziolera, fa percepire temperature polari... prima di perdere definitivamente l'uso delle mani, ci affrettiamo a inerpicarsi sul sentiero 322, cercando di scaldarci zigzagando tra pietre e passaggi ostici. Dopo duecento metri circa ci troviamo però a alternare lunghi tratti a piedi e brevi pedalate per il fondo molto smosso e ripido, finendo con lo spingere e basta sino alla forc.lla del Frate (m.2 228).
Raggiuntala, non finiscono le sofferenze: comincia un lunghissimo traverso che aggira il Monte Ziolera, fortunatamente tutto al sole e al riparo dal vento di nord-ovest ma disseminato di rocce sia fisse che rovinate sullo stretto single track. Impossibile fare più di 50 metri pedalando, tanto vale mettersi il cuore in pace e spingere... e se riuscirete a farli è perchè vi ho pulito io il sentiero spostando centinaia di pietre...
Non mancano tratti franati o particolarmente ostici che complice l'esposizione richiedono particolare prudenza nell'attraversamento... sconsiglio vivamente andarci da soli!
Cammina cammina, arriviamo ad un rifugio scavato nella roccia prima, lo stesso delle foto del report e alla "Herta Miller haus", infermeria Austriaca di Cima Valpiana, recentemente restaurata ma gia' danneggiata dalle forze della natura.
Ristoratici ritorniamo sui nostri passi per guadagnare la Forcella Maddalena e ridiscendere nell'omonima valle. Qua il pezzo più ostico: tratti di gradoni e tratti franati senza tanti appigli ci fanno sudare non poco per scendere e cominciare finalmente a trovare tratti pedalabili... scendendo poi diventano sempre piu' flow divertenti, entrando nel bosco e sfociando sul retro di malga Cere.
Da qua seguiamo le indicazioni di una traccia trovata sul forum, imboccando sentieri da vero enduro tutti nel sottobosco verso M.ga Spinelle, Mga Spazzacamino, malga Tramenaga, risalendo poi su strada forestale verso Malga Cere. L'idea era quella di fare un giro ad 8, ripartendo dalla malga e tagliando i sentieri fino a risbucare il val Calamento , ma complice lo sforamento dell'orario, abbiamo tagliato 200 metri di ulteriore risalita, imboccando il sentiero a metà circa. Sentiero molto tecnico ma divertente...
la prossima volta lo faremo tutto prendendolo da sopra!
Arrivati alla loc. Calamento riprendiamo l'auto lasciata all'andata e risaliamo al Manghen a riprendere l'altra e farci una birra per festeggiare l'impresa.
Giro consigliato solo per chi è conscio di cosa va incontro: tratti prevalentemente a spinta e portage; fatto solo per full generose e da fare con suole in vibram... sarete ricompensati con panorami eccezionali, fantastici, paradisiaci!
Per chi invece vuole divertirsi solo in discesa, salite direttamente a Malga Cere e divertitevi a farvi le due discese!
Per chi vuole godersi solo il panorama con meno fatica: andateci senza il peso della bici!
DIVERTIMENTO : 8,5
DIFFICOLTA' : 8
PANORAMA : 10
NOTE: salita prevalentemente a piedi/spinta, discesa tosta.
DATI RIEPILOGATIVI:
Orario inizio: 10/07/2017 09:13
Orario fine: 10/07/2017 14:58
Distanza: 18,7 km (05:45)
Tempo movimento: 03:14
Velocità media: 3,25 km/h
Velocità media mov.: 5,76 km/h
Max. Velocità: 39,79 km/h
Altitudine minima: 1236 m
Altitudine massima: 2367 m
Velocità di salita: 301 m/h
Velocità di discesa: -646,6 m/h
Dislivello positivo: 906 m
Dislivello negativo: -1716 m
Tempo di salita: 03:00
Tempo di discesa: 02:39
TRACCIA:
FOTO :
L'ALBUM COMPLETO lo trovate cliccando qui: GOOGLE PHOTO
Rifugio al manghen
Passo Manghen
Flavio in controluce
La Ziolera
io
panorama a 360°
Verso la forcella
rocce verdi
panorama con laghetto delle Buse di Ziolera
Flavio sul crinale
rifucio nella roccia
troviamo compagnia!
chi l'ha messo?
Herta Miller Haus
sentiero verso la discesa ...
molto tosta e verticale!
da qui ci si diverte!
inizia il bosco
Malga Cere
inizia il giro a 8
sentiero finale
val Calamento
scultura ai Motor-bikers
carta del sentiero per trekkers
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