01 Ottobre 2016 - sab
Uscita in solitaria alla scoperta di nuovi sentieri sul monte Corno.
Vista l'esigua disponibilita' di tempo decido per partire un po' alto, precisamente dalla frazione di Mare e salire via asfalto via Lore, Mortisa, Monte.
Lunga salita ma trovo un altro biker, Riccardo e salendo in compagnia la fatica si affievolisce. Ci separiamo poco dopo la Busa Fonte, una volta arrivati alle 4 strade, dirigendomi io verso il monte Corno.
Arrivo che il cielo e' coperto da nuvole basse. Il silenzio del posto, i colori autunnali e la nebbiolina trafitta qua e la' da deboli squarci di tiepido sole, rendono l'atmosfera quasi surreale.
Scendo un centinaio di metri su asfalto , prendo la strada bianca a dx e raggiungo la Malga Mazze Inferiore. Volendo si potrebbe imboccare il sentiero già sul bivio delle 4 strade, proprio di fronte al capitello della Madonna del C.B. (si, proprio il baracchino!) scendendo per il prato. Raggiunta la malga, si deve passare oltre, attraversando ahimè un pendio erboso ridotto a letamaio a cielo aperto!
Si procede a piedi, pieno di sassi, buche fatte dal bestiame e rovi da attraversare.. finalmente sbuco su un largo sentiero, imboccato il quale e sceso per qualche centinaio di metri passando prima per un cancelletto, si restringe e in single trail scende piuttosto rovinato e invaso dalla vegetazione ma sempre pedalabile e mai esposto. Sarebbe molto divertente, se fosse un po' più agevole.
Scendo fino ad incrociare una forestale, poi decido di deviare verso sinistra , su un lungo sentiero dapprima su tagliafuoco, poi su impervio s.t. invaso ancor piu' dai rovi e sbuco all'altezza del Covolo, più o meno.
Qua trovo alti due bikers enduristi e mi metto dietro a loro, esplorando un tratto di sentiero non presente sulle mie mappe, sentiero dapprima costituito da fondo ciottoloso, poi scassato quanto basta per riuscire a farlo, un paio di punti a parte e infine su sottobosco compatto.
Usciti a Mare, io mi fermo all'auto e loro invece imboccano un altro sentierino che li porta a scendere ancora fino ai pressi di Lugo.
Un bel giro, da fare pero' quando la vegetazione non invade i sentieri ed il fondo è bello asciutto.
Vista l'esigua disponibilita' di tempo decido per partire un po' alto, precisamente dalla frazione di Mare e salire via asfalto via Lore, Mortisa, Monte.
Lunga salita ma trovo un altro biker, Riccardo e salendo in compagnia la fatica si affievolisce. Ci separiamo poco dopo la Busa Fonte, una volta arrivati alle 4 strade, dirigendomi io verso il monte Corno.
Arrivo che il cielo e' coperto da nuvole basse. Il silenzio del posto, i colori autunnali e la nebbiolina trafitta qua e la' da deboli squarci di tiepido sole, rendono l'atmosfera quasi surreale.
Scendo un centinaio di metri su asfalto , prendo la strada bianca a dx e raggiungo la Malga Mazze Inferiore. Volendo si potrebbe imboccare il sentiero già sul bivio delle 4 strade, proprio di fronte al capitello della Madonna del C.B. (si, proprio il baracchino!) scendendo per il prato. Raggiunta la malga, si deve passare oltre, attraversando ahimè un pendio erboso ridotto a letamaio a cielo aperto!
Si procede a piedi, pieno di sassi, buche fatte dal bestiame e rovi da attraversare.. finalmente sbuco su un largo sentiero, imboccato il quale e sceso per qualche centinaio di metri passando prima per un cancelletto, si restringe e in single trail scende piuttosto rovinato e invaso dalla vegetazione ma sempre pedalabile e mai esposto. Sarebbe molto divertente, se fosse un po' più agevole.
Scendo fino ad incrociare una forestale, poi decido di deviare verso sinistra , su un lungo sentiero dapprima su tagliafuoco, poi su impervio s.t. invaso ancor piu' dai rovi e sbuco all'altezza del Covolo, più o meno.
Qua trovo alti due bikers enduristi e mi metto dietro a loro, esplorando un tratto di sentiero non presente sulle mie mappe, sentiero dapprima costituito da fondo ciottoloso, poi scassato quanto basta per riuscire a farlo, un paio di punti a parte e infine su sottobosco compatto.
Usciti a Mare, io mi fermo all'auto e loro invece imboccano un altro sentierino che li porta a scendere ancora fino ai pressi di Lugo.
Un bel giro, da fare pero' quando la vegetazione non invade i sentieri ed il fondo è bello asciutto.
DIVERTIMENTO : 7
DIFFICOLTA' : 7
PANORAMA : 6,5
NOTE: tratti tecnici, vegetazione invasiva, difficile trovare inizio 699 dopo la malga Mazze
Dati riepilogativi | ||
Orario inizio: 10/01/2016 08:36
Orario fine: 10/01/2016 12:18
Distanza: 26,8 km (03:41)
Tempo movimento: 02:36
Velocità media: 7,24 km/h
Velocità media mov.: 10,3 km/h
Max. Velocità: 38,32km/h
Altitudine minima: 377 m
Altitudine massima: 1281 m
Velocità di salita: 552,7 m/h
Velocità di discesa: -798,8 m/h
Dislivello positivo: 1123 m
Perdita di elevazione: -1136 m
Tempo di salita: 02:01
Tempo di discesa: 01:25
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Traccia :
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FOTO :
L'ALBUM COMPLETO lo trovate cliccando qui: GOOGLE PHOTO
Mare , partenza
fontana commemorativa
svolta a dx
finalmente un bikers!
Busa Fonte
Ruggero
bivio, ci separariamo
oramai ci siamo
nuvole basse sul Corno
pozza
Bivio del Corno
segnaletica verticale sentiero 699
verso Malga
sembra sera!
ma poi spunta il sole!
campo minato (dalle boasse)
camcelletto
capitello dei cacciatori
sentiero 699 piuttosto affollato di rovi
e pietre!
stop. qui finissce la tagliafuoco
altro cancello
pozza per cavalli
altro capitello allo sbocco
qui si prende sulla dx per il prato, Sentiero non segnato su diverse carte!
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