10 Gennaio 2016 - dom
Seconda uscita su neve, questa volta in altopiano.
Dopo due giornate di pioggia anche a quote elevate, qualche dubbio sulla fattibilità di un uscita lo abbiamo avuto sin dalla partenza da casa, passando dalle fitte nebbie della pianura bagnata al piazzale ghiacciato del Turcio dove abbiamo parcheggiato le auto. Partiamo in discesa verso il centro di Asiago, deviando poi per la discesa del Prunno e seguendo il bel sentierino fino alla loc. Clama.
Purtroppo però già questo si presentava come una continua e scivolosissima lastra di ghiaccio, costringendoci ad avanzare come acrobati circensi in precario equilibrio.
Dopo averne purtroppo fatte le spese con alcune cadute, prendiamo confidenza con il fondo, diventando in breve esperti pattinatori a due ruote. Facciamo tutta la strada del trenino fino a Cesuna, dove addentrandosi nel bosco, il fondo passa dal ghiaccio puro a una decina di cm di neve ridotta a poltiglia mista a chiazze ghiacciate...
Stare nei solchi lasciati dal passaggio di qualche fuoristrada equivaleva a correre in una canaletta di ghiaccio, uscirne a sprofondare nella poltiglia e far girare la ruote a vuoto... da aggiungere poi la scarpinata a piedi tra i boschi fortunatamente senza neve, prima e la pendenza poi della salita verso il Rif. Bar Alpino!
Luca, con l'esperienza fata alla prima scivolata della giornata, ora corre in salita come un camoscio... gli chiediamo il segreto della sua capacita' di domare ghiaccio e neve e ci confessa che tiene le gomme molto sgonfie.. . ci do una occhiata e mi accorgo che aveva la posteriore forata e pressione praticamente a 0 ! Proviamo a gonfiare ma l'aria, complice lo stallonamento per la bassa pressione comincia ad uscire ribollendo tra la gomma ed i cerchi... Non avendo ne voglia ne tempo di mettersi la camera, proseguirà d'ora in poi correndo come un matto, facendosi recuperare poi fermandosi ogni mezz'ora a rigonfiare...
Sulla carta dovevamo fare il classico giro delle malghe ma, vista la situazione del fondo abbiamo creato un nuovo giro, tagliando praticamente quasi tutte le malghe dal giro omonimo!
Molto adrenalinica (pur giocandoci tutti i bonus per domare le bici) la discesa dal Corno verso il Turcio sui tratti ancora innevati in mezzo al bosco!
Dopo due giornate di pioggia anche a quote elevate, qualche dubbio sulla fattibilità di un uscita lo abbiamo avuto sin dalla partenza da casa, passando dalle fitte nebbie della pianura bagnata al piazzale ghiacciato del Turcio dove abbiamo parcheggiato le auto. Partiamo in discesa verso il centro di Asiago, deviando poi per la discesa del Prunno e seguendo il bel sentierino fino alla loc. Clama.
Purtroppo però già questo si presentava come una continua e scivolosissima lastra di ghiaccio, costringendoci ad avanzare come acrobati circensi in precario equilibrio.
Dopo averne purtroppo fatte le spese con alcune cadute, prendiamo confidenza con il fondo, diventando in breve esperti pattinatori a due ruote. Facciamo tutta la strada del trenino fino a Cesuna, dove addentrandosi nel bosco, il fondo passa dal ghiaccio puro a una decina di cm di neve ridotta a poltiglia mista a chiazze ghiacciate...
Stare nei solchi lasciati dal passaggio di qualche fuoristrada equivaleva a correre in una canaletta di ghiaccio, uscirne a sprofondare nella poltiglia e far girare la ruote a vuoto... da aggiungere poi la scarpinata a piedi tra i boschi fortunatamente senza neve, prima e la pendenza poi della salita verso il Rif. Bar Alpino!
Luca, con l'esperienza fata alla prima scivolata della giornata, ora corre in salita come un camoscio... gli chiediamo il segreto della sua capacita' di domare ghiaccio e neve e ci confessa che tiene le gomme molto sgonfie.. . ci do una occhiata e mi accorgo che aveva la posteriore forata e pressione praticamente a 0 ! Proviamo a gonfiare ma l'aria, complice lo stallonamento per la bassa pressione comincia ad uscire ribollendo tra la gomma ed i cerchi... Non avendo ne voglia ne tempo di mettersi la camera, proseguirà d'ora in poi correndo come un matto, facendosi recuperare poi fermandosi ogni mezz'ora a rigonfiare...
Sulla carta dovevamo fare il classico giro delle malghe ma, vista la situazione del fondo abbiamo creato un nuovo giro, tagliando praticamente quasi tutte le malghe dal giro omonimo!
Molto adrenalinica (pur giocandoci tutti i bonus per domare le bici) la discesa dal Corno verso il Turcio sui tratti ancora innevati in mezzo al bosco!
DIVERTIMENTO : 6,5
DIFFICOLTA' : 7
PANORAMA : 7
NOTE: tanto ghiaccio !
Dati riepilogativi | ||
Km: | tot. | 31 km |
Dislivello : | 615 mt | |
Max alt.: Min alt. | 1.469 mt 1019 mt | |
Durata: | tot | 4 h |
in mov. | 2 h 45 min | |
Vel. | media | 11,3 Km/h |
max | 38 Km/h | |
Tempi: | salita | 2:00 h |
Orari | discesa Partenza Arrivo | 1:15 h 8.35 12.42 |
Meteo: | 2°, neve al suolo,poco nuvoloso-sole |
Traccia :
FOTO :
L'ALBUM COMPLETO lo trovate cliccando qui: PICASA
sulla stradina del Prunno verso Asiago
Primo liscio della giornata !
ciclabile (poco) del trenino
fortuna c'e un bel sole
verso Cesuna
scarpinata tra i boschi
baito del Boscon
verso il Rifugio
Rifugio Alpino
si esce dal bosco
strada verso il Corno
quasi pulita la strada al sole
rifugio aperto
monumento del Corno sullo sfondo
panoramica
in discesa dal Corno
occhio alle curve!
in picchiata
arrivo al Turcio
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