Uscita su neve.
Desideroso di provare come si pedala su neve fresca e di sapere se il ginocchio si e' ripreso dalla mega-botta presa 15 gg prima, decido di approfittare della recente nevicata e della giornata di pieno sole prevista per salire in altopiano.
Sveglia alle 7 di mattina con un forte mal di testa, mi rigiro nel letto indeciso se uscire da solo o meno.. alla fine mi alzo, vedo sta spuntando il sole e dico : "vado"
Il giorno precedente avevo si' guardato al meteo previsto, ma non alle temperature.. fortuna mi sono vestito a piu' strati come una cipolla di Tropea: arrivato al Turcio alle ore 8.30 il termometro al sole segna -11, non oso pensare dentro al bosco all'ombra..
Dalla strada si vedono tutte i sentieri pieni di neve, almeno una decina di cm... già mi preparo psicologicamente a fare dietro-front e ritornarmene a casa..
Scarico e preparo la Lux delle Nevi, nel frattempo arrivano i primi merenderos con bimbi e slittino al seguito..mi guardano storto e sicuramente penseranno "sto quà sè mato!"
Parto, 60 metri di asfalto e poi scrock, imbocco la sterrata del deposito di legname che sale al Mte. Corno. La neve e' ghiacciata, fa un rumore bestiale al passaggio delle gomme..
Avanzo molto cauto, preparandomi a scivolare ma mi accorgo subito che si va alla grande, specie sulla neve pressata da qualche fuoristrada transitato qualche giorno prima..una goduria!
Sono sopreso dalla tenuta delle gomme, sia del NobbyNic semiconsumato che non perde grip che dell'anteriore SmartSam molto direzionale.
Il freddo non si sente, anzi, comincio ad aver caldo.. l'unico fastidio il mal di testa che continua ad accompagnarmi e gli occhiali che si appannano e non vedo un'acca..
Il paesaggio una volta addentratomi nella salita del bosco e' stupendo: silenzio assoluto, nessun merenderos che sbraita ai figli...solo neve e orme di animali che attraversano la strada e vanno nel folto dei pini..
E' la prima volta che faccio questo percorso all'incontrario, credevo fosse piu' duro, sinceramente.. arrivo alla sommita' del Corno, lo spettacolo si apre sulla pianura.. qualche minuto di contemplazione e poi scendo al piazzale del parcheggio.
Qua continuano ad arrivare auto...dove andranno? Lo scopro subito.. la strada che scende al Granezza e' chiusa, la usano come pista da fondo... l'intenzione era scendere per quella ma non mi pare il caso di rigare la pista con le mie ruote.. c'e pure tanto di divieto di percorrerla pure a piedi...
Decido dunque per un the' caldo e poi ritornare per la stessa strada dell'andata. Risalgo a monumento e poi giu' a bombazza... vado piu' veloce su neve che d'estate !! Certo faccio qualche numero di equilibrismo per non perdere il posteriore in curva, ma che goduria!! In men che non si dica sono nuovamente giù come un missile.. percorso breve ma entusiasmante! Da rifare sicuramente!
Dati riepilogativi:
Km: | tot. 15 km | ||
Vel. media/max: | --- Km/h | ||
Tempo: | 2 ore | ||
Dislivello : | 350 m.circa | ||
Max altitudine: | 1.329 mt | ||
Meteo: | Sole, neve a terra e -11° ! | ||
Difficoltà: | facile | ||
Note: | da rifare! |
Traccia Gps e Mappa:
non rilevata
Foto:
Che posti, spettacolo!
RispondiEliminaAnche noi sulla neve...ma in Valpolicella.
Buona mtb