Bassano – S.Giorgio – Alta via del Tabacco – sentieri dx e sx Brenta

14 Marzo 2010

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Ultima uscita invernale sulle colline di Bassano.

Giornata di sole con notevole escursione termica: dal 1° alle ore 8 ai 15° delle ore 12.  Uscita di prova con la terza creatura di Gianpiero, la GIANP in carbonio .


Abbiamo inforcato lo sterrato in loc. S.Giorgio proprio dietro Bassano  transitando per il Castellaro, Eremo di S.Bovo e Alta via del Tabacco, ridiscendendo in loc. Sarson.  Qua, indecisi se farsi la destra Brenta su asfalto o ritornare indietro per prendere altri sterrati siamo stati raggiunti da uno stormo di mtbikers del gruppo SuperBike Pozzetto di Cittadella provenienti dal verso opposto… 30 secondi per pensarci e con un veloce dietro-front ci siamo aggregati alla coda del gruppone alla ricerca di nuovi percorsi da esplorare.
Abbiamo conosciuto nuovi sterrati sul lungo-Brenta sino a Valstagna e da qui, attraversato il ponte siamo ridiscesi per sterrati e stradine secondarie sino al Ponte Vecchio di Bassano, salutando i nostri accompagnatori e dandoci un arrivederci alla prossima uscita assieme.

Review della GIANP Bike: una saetta su terreni compatti e scorrevoli o ghiaiosi, buon rendimento su sterrati in salita grazie alla leggerezza del telaio in carbonio,  discreto comportamento in discesa: dopo che ho provato le full, specialmente la Nerve ES, difficile trovare la stessa sicurezza e disinvoltura con una front specie su discese sterrate accidentate… comunque per 80% del percorso fatto oggi si è rivelata una favola!
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2 commenti:

  1. Salve signori
    percorrere i sentieri in montagna, e quindi anche l'alta via del tabacco, in bici è proibito, come previsto dalla legge regionale n°14 art. 6 comma 4.
    Purtroppo pochi di voi lo sanno e contiamo sul senso di rsponsabilità di tutti voi per rispetgtare non solo la legge ma anche il lavoro di chi opera per la valorizzazione e la manutenzione dei sentieri.
    ACN

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  2. Non mi va di fare polemica, tuttavia:

    Premesso che di quello che e' definito sentiero dell' "ALTA VIA DEL TABACCO" abbiamo fatto si e no 200 metri da Caluga in direzione a Sarson,
    premesso che non ho visto alcun cartello di divieto,


    La LR (n.14 del 31/03/1992, modificata l'anno successivo con la n.19) vieta il transito alle biciclette sui sentieri alpini, non su qualsiasi sentiero. I sentieri alpini sono "i percorsi pedonali che consentono un agevole e sicuro movimento di alpinisti e di escursionisti in zone di montagna al di fuori dei centri abitati, per l'accesso a rifugi alpini, rifugi escursionistici, bivacchi fissi di alta quota o luoghi di particolare interesse alpinistico, turistico, storico, naturalistico e ambientale" (LR n.33 del 04/11/2002, art.111, c. 1 sub a).

    Per definire le "zone di montagna" o di alta quota la precedente formulazione della legge era più chiara, in quanto parlava di 1000 metri di quota come discrimine. Se vogliamo invece stare a quanto definito dalle convenzioni geografiche internazionali: Ente Italiano della Montagna - La definizione di montagna in Europa: "Una montagna è un rilievo della superficie terrestre che si estende sopra il terreno circostante in un'area limitata. La sua altezza deve essere di almeno 600 metri .."

    Ricapitolando:

    1) da gps l'altitudine massima rilevata e' di 400 metri, per cui non si puo' parlare di sentiero di montagna.
    2) Perche' ha i segnavia non vuol dire che sussista un divieto. Il comune di Asiago, per esempio promuove come percorsi MTB centinaia di km di sentieri, pure segnati CAI e insistenti su zone di ben piu' interesse storico
    3) per esserci un divieto il sentiero deve essere censito al catasto dei comuni attraversati e definito per caratteristiche e viabilita'. Non ho visto divieti tranne che per mezzi motorizzati.
    4) Manco a farlo apposta abbiamo incontrato una decina di persone dell' Ass. Carabinieri in Congedo e della protezione civile intente alla sistemazione del sentiero. Non solo non hanno sollevato osservazioni a non so quale divieto, ma anzi ci hanno dato precise indicazione di percorrenza dello stesso.
    5) in riferimento al senso di responsabilita': posso solo dire che tutti quelli che pedalano nel mio gruppo si attengono all' osservanza di quando definito dal N.O.R.B.A. (National Off Road Bycicle Association) e non di rado provvediamo pure a raccogliere rifiuti vari lasciati dai signori trekkisti o da chi va a rubare castagne (andate a multare quelli, da settembre ne trovate a centinaia nei weekend) a spostare massi franati e lasciati da anni sui sentieri stessi. Se troviamo un divieto non lo oltrepassiamo.
    6) Non vedo quale danno o ostacolo possa causare una bicicletta: non ho mai incontrato anima viva, tranne i rubacastagne.
    7) Sbaglio o uno dei primi tracciati del campionato Nazionale Mtb si e' svolto proprio sulla parte di tracciato cui ci viene contestato il transito? Mi ricordo di averlo "scoperto" proprio in quella occasione.
    8) Se volete farne una riserva per pochi eletti, chiudetelo pure con il filo elettrico spinato, dara' piu' soddisfazione a chi perde giornate nel ripulire vedere che non ci passa nessuno.

    Quindi usiamo tutti il buonsenso e tutti ne guadagneremo.

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