07 Luglio 2019 - dom
Seconda uscita spettacolare sul Carega, stavolta con partenza da Giazza (759 m), nel veronese e con la compagnia di Diego.
Noi abbiamo parcheggiato prima del centro del paese, ma volendosi risparmiare quasi 400 metri di dislivello si può arrivare con le auto sino al Rif Boschetto (1151), a patto di trovare dove parcheggiarla, visto il traffico da centro commerciale di oggi...
Tutta salita in asfalto fino alla sbarra del tornante poco sopra al Boschetto dove inizia una lunga carrabile con il fondo ghiaioso ma ben pedalabile che porta allo Scalorbi (1769 m). Dopo uno spuntino ed una cola veloce imbocchiamo i sentieri 6, 109 e 157,che in 4,5 km e 500 metri di dislivello su fondo via via più pietroso, ripido e impedalabile, porta al rif Fraccaroli(2238 m). Ultime rampe da fare a spinta.
Panorama magnifico, rovinato solo dalla solita nuvola fantozziana che tempo di prendere una birra per mandare giù la piadina si presenta nera e minacciosa avvolgendo tutto nella fitta nebbia.
Decidiamo di salire ancora un poco verso ovest a prendere il sentiero alto delle creste, cosa che ha senso fare solo con bel tempo per il panorama, non oggi quindi, poi discesa molto tecnica e insidiosa per pietre e radici, almeno fino al 108b.
Sbucati sul 109 fatto all'andata, risaliamo brevemente direzione Scalorbi, deviando pero' prima verso il biv.-malga Campobrun a prendere il sentiero 185 (segnato E5) divertente seppure impegnativo.
Si esce in loc. Dogana Vecchia riprendendo a scendere la strada dell'andata, facendo qualche taglio ma occhio ad alberi e/o rami al suolo e canali di scolo in cemento !
Arriviamo a Giazza, dove nel frattempo, ci dicono, ha diluviato: anche per stavolta siamo tornati asciutti!
Noi abbiamo parcheggiato prima del centro del paese, ma volendosi risparmiare quasi 400 metri di dislivello si può arrivare con le auto sino al Rif Boschetto (1151), a patto di trovare dove parcheggiarla, visto il traffico da centro commerciale di oggi...
Tutta salita in asfalto fino alla sbarra del tornante poco sopra al Boschetto dove inizia una lunga carrabile con il fondo ghiaioso ma ben pedalabile che porta allo Scalorbi (1769 m). Dopo uno spuntino ed una cola veloce imbocchiamo i sentieri 6, 109 e 157,che in 4,5 km e 500 metri di dislivello su fondo via via più pietroso, ripido e impedalabile, porta al rif Fraccaroli(2238 m). Ultime rampe da fare a spinta.
Panorama magnifico, rovinato solo dalla solita nuvola fantozziana che tempo di prendere una birra per mandare giù la piadina si presenta nera e minacciosa avvolgendo tutto nella fitta nebbia.
Decidiamo di salire ancora un poco verso ovest a prendere il sentiero alto delle creste, cosa che ha senso fare solo con bel tempo per il panorama, non oggi quindi, poi discesa molto tecnica e insidiosa per pietre e radici, almeno fino al 108b.
Sbucati sul 109 fatto all'andata, risaliamo brevemente direzione Scalorbi, deviando pero' prima verso il biv.-malga Campobrun a prendere il sentiero 185 (segnato E5) divertente seppure impegnativo.
Si esce in loc. Dogana Vecchia riprendendo a scendere la strada dell'andata, facendo qualche taglio ma occhio ad alberi e/o rami al suolo e canali di scolo in cemento !
Arriviamo a Giazza, dove nel frattempo, ci dicono, ha diluviato: anche per stavolta siamo tornati asciutti!
DIVERTIMENTO : 8,5
DIFFICOLTA' : 8
PANORAMA : 9
NOTE: giro superpanoramico, discese impegnative per fondo smosso
DATI RIEPILOGATIVI:
Lunghezza: 30km, ↗1595m, ↘1590m
Tempo: 06:09:31h
In movim.: 04:49:17h
Tempo: 06:09:31h
In movim.: 04:49:17h
TRACCIA:
FOTO :
L'ALBUM COMPLETO lo trovate cliccando qui: GOOGLE PHOTO
animale autoctono?
Rif. Pertica
sent. 109
Rif. Scalorbi
inizio sent 108B
guardando indietro..
sent. 108B
sent. 108
arrivo al Fraccaroli
Rif. Fraccaroli
sentiero delle creste
Diego tra la nebbia
stelle alpine
inizio discesa su E5
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